Crisi Wärtsilä: arriva la proposta di MSC

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“L’Ugl Metalmeccanici apprezza

“L’Ugl Metalmeccanici apprezza la proposta della MSC Crociere per Wärtsilä ma, in attesa di maggiori informazioni, il giudizio al momento resta sospeso”.

Così il Segretario Confederale Ugl, Adelmo Barbarossa che insieme ai dirigenti sindacali Vittoria Buccarini e a Fabio Gianni, hanno partecipato all’incontro presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Abbiamo chiesto – riferisce l’Ugl – i tempi necessari per la riqualificazione e ricollocazione di tutti i 300 lavoratori interessati. MSC ha dichiarato che ci vorranno fino ad un massimo di 36 mesi per riallocare e riqualificare tutti i dipendenti Wärtsilä interessati. Per questo, aspettiamo il prossimo incontro del 27 marzo per avere maggiori informazioni. Quanto alla reindustrializzazione, abbiamo evidenziato che essa deve prevedere un progetto industriale integrato, che possa rappresentare un modello per il nostro Paese e, magari anche, per l’Europa, basato sulla sostenibilità ambientale e legato alla transizione ecologica con aziende che possano produrre materiali innovativi, utilizzando  – conclude l’Ugl – ciò che si sta già realizzando sul territorio, riferendoci relativamente al polo per l’idrogeno”.

ma, in attesa di maggiori informazioni, il giudizio al momento resta sospeso”.

Così il Segretario Confederale Ugl, Adelmo Barbarossa che insieme ai dirigenti sindacali Vittoria Buccarini e a Fabio Gianni, hanno partecipato all’incontro presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Abbiamo chiesto – riferisce l’Ugl – i tempi necessari per la riqualificazione e ricollocazione di tutti i 300 lavoratori interessati. MSC ha dichiarato che ci vorranno fino ad un massimo di 36 mesi per riallocare e riqualificare tutti i dipendenti Wärtsilä interessati. Per questo, aspettiamo il prossimo incontro del 27 marzo per avere maggiori informazioni. Quanto alla reindustrializzazione, abbiamo evidenziato che essa deve prevedere un progetto industriale integrato, che possa rappresentare un modello per il nostro Paese e, magari anche, per l’Europa, basato sulla sostenibilità ambientale e legato alla transizione ecologica con aziende che possano produrre materiali innovativi, utilizzando  – conclude l’Ugl – ciò che si sta già realizzando sul territorio, riferendoci relativamente al polo per l’idrogeno”.

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