La campagna Ail racconta le novità sulle cure per mieloma multiplo

172

Interviste a esperti, un seminario e numero ‘diretto’ con specialisti

Informare il pubblico sulle innovazioni della ricerca scientifica e della diagnostica nell’ambito del mieloma, con un linguaggio semplice e divulgativo; offrire consulenze gratuite e incontri con gli esperti per rispondere alle necessità di pazienti e caregiver; lanciare un messaggio di speranza: la strada verso la guarigione dal mieloma multiplo è tracciata e la ricerca continua ad allargare gli orizzonti per la cura della malattia. Sono gli obiettivi della campagna organizzata a marzo, mese di sensibilizzazione sul mieloma multiplo, da parte dell’Ail. L’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma ha scelto di puntare, per il quarto anno, su una campagna informativa e di servizio per i pazienti e le loro famiglie, con lo scopo di raccontare appunto anche i progressi della ricerca disponibili per i pazienti con mieloma.

Da gennaio scorso, per esempio, Aifa ha approvato la rimborsabilità di due Car-T per il mieloma. Le Car-T (chimeric antigen receptor T cell), da qualche anno ormai, sono uno dei trattamenti immunoterapici più studiati nella lotta ai tumori, un approccio che ha cambiato radicalmente il trattamento di alcune forme cancerose. Si tratta di istruire il sistema immunitario a riconoscere e sopprimere le cellule cancerose. Ma mentre in passato si è cercato di farlo somministrando farmaci che andassero ad agire sulla superficie delle cellule immunitarie al fine di scatenare una risposta, oggi grazie alla possibilità di modificare il Dna le istruzioni sul bersaglio da colpire possono essere trasferite direttamente all’interno delle cellule immunitarie. Per fare ciò occorre prelevare i linfociti T del paziente, trattarli in laboratorio inserendo una porzione di Dna ‘istruito’ a riconoscere il mieloma multiplo e successivamente reinfondere i linfociti T così preparati nel circolo sanguigno del paziente. Dunque, una vera e propria ‘cura personalizzata’ frutto di un autotrapianto.

Gli anticorpi bispecifici sono invece anticorpi monoclonali, sintetizzati in laboratorio utilizzando tecniche di bioingegneria o di ingegneria genetica, in grado di guidare le cellule del sistema immunitario verso quelle del tumore e combattere le cellule malate. Una tecnologia che dopo decenni di ricerca e di sperimentazioni cliniche è oggi in grado di dare risultati significativi nella maggior parte dei pazienti.

Ail quindi, per il mese di sensibilizzazione sul mieloma multiplo, ha approfondito queste novità nella cura: Michele Cavo, direttore dell’Istituto di Ematologia ‘Seràgnoli’, Irccs Aou e professore ordinario di Ematologia dell’Università di Bologna, ha spiegato le nuove terapie Car-T e le possibili applicazioni nei pazienti con mieloma, mentre Roberto Mina, ricercatore dell’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Biotecnologie molecolari e Scienze per la salute, Sc Ematologia, Aou Città della Salute e della Scienza di Torino, ha parlato degli anticorpi bispecifici.

Per eventuali dubbi rimasti insoluti, Ail mette a disposizione un confronto diretto con degli specialisti: nell’ambito del mese del mieloma, infatti, l’esperto ematologo in linea al Numero verde Ail 800226524 risponderà in maniera specifica alle domande inerenti al mieloma ogni lunedì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 17. Inoltre, sabato 6 aprile alle ore 9 è in programma un seminario pazienti-medici dedicato al mieloma multiplo. Il seminario si terrà a Roma (per prenotarsi gratuitamente occorre scrivere a seminari@ail.it oppure telefonare allo 06-70386010). Si possono scoprire tutti i contenuti dedicati al mese del mieloma sul sito www.ail.it.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here