Cicloturismo: un servizio di formazione e supporto per gli operatori

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L’assessore al Turismo Daniele Berardinelli ha incontrato ieri, assieme alla società Noi Marche, gli operatori turistici delle strutture ricettive e le guide cicloturistiche del territorio di Ancona, per offrire un servizio gratuito di formazione e supporto, garantito dalla partecipazione del Comune di Ancona al progetto Noi Marche Bike Life insieme con altri 28 Comuni marchigiani.

Il progetto Noi Marche Bike Life

“La finalità – spiega Berardinelli – è quella di creare anche per Ancona un circuito virtuoso che favorisca una presenza organizzata delle strutture ricettive, che consentirà certamente di fare squadra rispetto a una domanda turistica che sta diventando sempre più importante e strutturale”. A questo proposito l’assessore ha anche annunciato che all’interno della costituenda Consulta degli opertori economici, alla quale sta l’avorando l’assessore al Commercio Eliantonio, sarà creata anche la Consulta del Turismo, come luogo “di confronto e di condivisione delle poposte, ma anche di aggiornamento su temi e poortunità emergenti”, come, appunto, quelli illustrati nell’incontro di ieri.

Nel corso dell’incontro, insieme con i referenti di Noi Marche Bike Life Mauro Fumagalli e Loredana Miconi sono state analizzate le potenzialità del cicloturismo per Ancona e le possibilità concrete di offerta da parte degli operatori del territorio, che erano presenti con una rappresentanza di più di venti aziende.

Le potenzialità del cicloturismo e l’identikit del cicloturista

Le potenzialità sono state illustrate attraverso i dati del rapporto ISNART-Legambiente che già per il 2022 attesta una crescita importante in Italia di questo tipo di turismo, con oltre 33 milioni di presenze, pari al 4,3 per cento di quelle totali registrate in Italia, per un impatto che lo studio European House Ambrosetti quantifica in 4,2 miliardi di euro. L’incontro è servito anche a tracciare l’identikit del cicloturista e delle esigenze che questa tipologia richiede alle strutture di accoglienza. Si tratta di viaggiatori-escursionisti, con un range in diminuzione nella differenza tra uomini e donne (rispettivamente 60 e 40%), nella fascia di età tre 15 e 69 anni, normalmente attenti alla salute, al rispetto della natura, provenienti da tutto il mondo, con una propensione a spendere tra i 90 e i 120 euro al giorno, in strada e in vacanza tra il mese di marzo e il mese di ottobre.

La fisionomia delle strutture ricettive bike friendly

Rispetto a questo identikit è stata tracciata anche la fisionomia delle strutture ricettive ideali per l’accoglienza, distinguendo tra bikehotel e strutture bike friendly, come ristoranti, punti di ristoro, bar, agriturismi, produttori, aziende agricole. In questo senso è stata evidenziata l’opportunità di disporre di soluzioni per il noleggio e deposito delle biciclette, di officine ciclistiche, di servizi di assistenza tecnica, ma anche di un’offerta appropriata di escursioni guidate, itinerari tracciati e mappati, accompagnatori cicloturistici, info bike point, servizi di transfer, condivisioni con aziende locali, tasting enogastronomici, percorsi d’arte e culturali, percorsi paeseggistici, da inserire, naturalmente, all’interno di una rete strutturata di cclovie. Una cornice, quest’ultima, che a livello regionale è strutturata attorno al progetto Marche Outdoor, attivo da alcuni anni a cura della Regione Marche.

Focus sul servizio di guida cicloturistica

Proprio per favorire lo sviluppo di un servizio di guide, ritenuto centrale all’interno dell’offerta presentatata ieri, dopo la riunione con le strutture ricettive l’assessore Berardinelli, con i tecnici dell’Uffficio Turismo e Noi Marche Bike Life, ha incontrato le guide cicloturistiche del territorio, con la finalità di organizzare l’offerta di visite guidate e noleggio bici per i turisti che arriveranno ad Ancona per scoprire in bicicletta le bellezze del territorio.

Le informazioni per gli operatori

Gli imprenditori presenti hanno ricevuto anche una serie di informazioni utili per l’accoglienza del cicloturista nelle loro strutture (sia dal punto di vista alberghiero, sia rispetto alla necessità di fornire bike room e possibilità di riparazione o manutenzione delle biciclette) e anche per entrare in rete con la formula Marche Bike Life, che dispone di un sito (www.marchebikelife.it), di loghi, di mappe cartacee e di una comunicazione social dedicata e pronta per essere condivisa.

Gli operatori presenti ieri e interessati al progetto saranno ricontattati dal servizio Turismo del Comune di Ancona, che fornirà il materiale illustrato nel corso dell’incontro e segnalerà le iniziative future in questo senso.

Lo stesso materiale e le informazioni sono a disposizione di tutti coloro che ritengano utile approfondire l’argomento e mettersi in rete per sviluppare questa offerta turistica all’interno delle proprie strutture ricettive o delle proprie attività. I recapiti da contattare sono: info@noimarche.it , numero verde gratuito 800910531.

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