Ancona, Giacomo Bufarini in arte RUN realizzerà un’opera nella Galleria del Risorgimento

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Comincerà lunedì prossimo – e andrà avanti per una decina almeno di notti consecutive fino alla sua conclusione- l’intervento decorativo dello street artist anconetano Giacomo Bufarini, in arte RUN, da anni operativo all’estero, sulle pareti dei due accessi al tunnel della Galleria del Risorgimento, storica infrastruttura di ingresso (e uscita) del centro di Ancona.

L’artista, conosciuto e apprezzato a livello internazionale (dopo Ancona, sarà a Shangai), ha accettato l’invito dell’Amministrazione comunale di occuparsi di un progetto artistico di grandi dimensioni caratteristico della street art– il murales, al fine di rivisitare e impreziosire una infrastruttura strategica ad ampio volume di traffico che potrà diventare a tutti gli effetti il biglietto da visita del capoluogo.

Il progetto firmato Run – che sarà modificato in corso d’opera come sempre avviene in queste dinamiche- si presenta come una sorta di grande libreria con scaffalature che alloggiano elementi storico architettonici e di costume identificativi del capoluogo dorico, della sua Storia millenaria, della sua cultura e di una compagine sociale in costante evoluzione, di generazione, in generazione. Ci sono le celebri statue dei leoni del Duomo di san Ciriaco e l’affaccio sul Guasco, le mura storiche, sopravvissute solo in parte ai disastri delle guerre e del tempo, la mascherina della Fontana del Calamo, il più “moderno” arco di cemento Fincantieri, l’azienda che tanto ha inciso sullo svilippo cittadino, con numerosi rimandi al porto e al mare; ci sono figure del passato, come il pescatore Paccamele, un cameo del popolare Umbertì, e archetipi femminili, dettagli di fiori , pesci, animali, oggetti della vita comune, il tutto tra il reale e il visionario. Una grande scenografia che mette in vista i suoi oggetti distintivi ed identitari più significativi, che evocano il passato e addolciscono il presente, con lo sguardo al futuro. Il tutto filtrato dallo sguardo a distanza e dai ricordi dell’artista, richiesto in molti Paesi e tuttavia parecchio legato alla sua terra di origine che gli ha lasciato dentro tracce profonde.

La tecnica utilizzata sarà quella classica della pittura con il pennello e utilizzo dei colori ad acqua, tra l’altro completamente sostenibile per la salute e per l’ambiente: “il muro per me – spiega Run- è come la tela per il pittore. Dipingerò ciò che ho pensato e raffigurato nei bozzetti ma durante il lavoro, sicuramente, non mancherò di improvvisare, a seconda delle suggestioni che mi arriveranno”.

Nei giorni scorsi i tecnici comunali hanno accompagnato Bufarini ad un sopralluogo alla Galleria del Risorgimento per valutare ogni elemento dell’operazione, a partire dalla predisposizione del carrello elevatore sul quale Bufarini opererà a vista nei 10 e più giorni preventivati per il compimento dei due murales ( la variabilità è legata alle condizioni meterologiche).

Sono state inoltre valutate tempistiche e necessità di modifiche/ interdizioni al traffico veicolare, alla tempistica. L’ordinanza emessa a ridosso dell’avvio del progetto prevede la chiusura della galleria dal 15 aprile al giorno 24 aprile, ogni giorno dalle ore 21.00 alle ore 06.00 , pertanto l’ultimo giorno di chiusura cade nel giorno festivo del 25 aprile alle ore 06.00. Sono previsti cartelli segnaletici per indicare le deviazioni: per chi proviene da via Vecchini e si dirige verso lato piazzale Bevilacqua la direzione è obbligata o per via Isonzo o per via Veneto o, estrema razio, tornando lungo la via Giannelli. In piazzale Bevilacqua sono previsti divieti di sosta e fermata ambo i lati. Per il lato di piazzale della Libertà è prevista deviazione per via XXIV aprile o girare intorno alla rotatoria per riprendere via Martiri della Resistenza o via Bocconi.

Le spese dell’intervento ( 12.000+ IVA per la prestazione artistica e 8.000 per spese di materiali e noleggio carrello elettrico) sono in parte a carico del Comune e in larga parte a carico di alcuni sostenitori, quali il Rotary Club Ancona 25.35, e le società Magazzini Gabrielli spa, Dhomeus srl, Stilcasa Costruzioni S.rl che hanno fornito un sostegno economico al progetto per un importo complessivo a titolo di sponsorizzazioni finanziarie di € 20.000,00.

L’ARTISTA:

Giacomo Bufarini, noto anche come RUN, è uno street artist italiano con sede a Londra, le cui opere possono essere viste adornare le strade dalla Cina al Senegal. Il suo stile è incentrato sull’intreccio di corpi in pose simboliche o simili a schemi, resi con colori vivaci.

Classe 1979, Giacomo Bufarini nasce ad Ancona dove si diploma all’istituto d’arte, scoprendo il writing prima e l’intero mondo della street art dopo. È a questo punto, quando  comincia a realizzare le sue opere su vecchi carri e carrozze dei treni che diventa RUN. Il primo grande lavoro che firma è un muro in un vecchio edificio in Italia realizzato nel 2003, poi, pochi anni dopo decide di trasferirsi a Londra, dove la sua arte e il suoi stile, a contatto con stimoli diversi, cambia e si trasforma. Ciò che non cambia è l’intento, per RUN la street art rimane sempre un modo per comunicare, per arrivare al cuore della gente. Oggi, nel mondo dell’arte di strada, Giacomo Bufarini rappresenta uno dei maggiori esponenti e il suo stile si distacca e si differenzia da tutto ciò che è venuto prima. Possiamo notare degli elementi ricorrenti: l’uso di un elevato numero di colori nello stesso muro, le forme dei soggetti sono morbide e formate da linee sinuose, i soggetti sono nella maggior parte delle volte figure umane che si incastrano tra di loro talmente bene e talmente tante volte da formare dei pattern che ricoprono intere facciate.Partendo da Firenze e Bologna, l’arte di RUN ha superato limiti e confini, potete trovare delle sue opere in Inghilterra, ma anche in Polonia, in Cina, in Gambia o in Senegal.

Le dichiarazioni:

Sindaco Daniele Silvetti: “Credo che abbiamo abituato la città al dibattito. Pulire, mesi fa le facciate della Galleria, vero e proprio “ombelico” tra le due parti del territorio urbano, è stato il primo stimolo per avere un ritorno sui temi della pulizia e del decoro. Ora arriva l’opera di Run: a suo modo e con la sua sensibilità andrà a rafforzare elementi identificativi di una infrastruttura che vorremmo rendere momumentale. Manterremo vitale questo dialogo con i cittadini.

Assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini: “Abbiamo iniziato un percorso di riqualificazione della Galleria con l’architetto Eusebi e come primo passo andremo ad intervenire sulla parte esterna, con un’opera a costo zero per il Comune. Ringrazio molto, a riguardo, coloro che ne sostengono i costi: Rotary Club Ancona 2535 e le società Magazzini Gabrielli spa, Dhomeus srl, Stilcasa Costruzioni S.rl. Inoltre, gli ingegneri del Comune Capannelli, Borgognoni e Calavalle che hanno lavorato alla realizzazione del progetto, nonchè il Comandante della Polizia Locale, Marco Ivano Caglioti per la gestione della mobilità durante il periodo dei lavori. Lunedì sera Run metterà mano al suo primo murales, lato Piazzale della Libertà e i cittadini potranno seguire dal vivo l’avanzamento dell’opera”.

Giacomo Bufarini/ Run: “un onore per me realizzare un’opera definita monumentale. Ci metto molto di Ancona, che mi è sempre tanto familiare pur vivendo lontano. Ho modificato i bozzetti inziali tenendo conto anche delle aspettative: un artista ha libertà d’espressione, certo, ma non può non tenere conto dell’idea che si è fatta il committente e di chi quell’opera la vedrà. Per me, che ne ho realizzati tanti, si tratta di un murales particolare che si sviluppa intorno ad un vuoto (l’accesso al tunnel) e questo mi ha ispirato nell’immaginare un ambiente chiuso, una grande stanza con pareti dense di oggetti, di soprammobili, appoggiati su una serie di scaffali. Quegli oggetti richiamano la storia, la cultura, le tradizioni e alcuni personaggi della città, ma anche ricordi della mia vita di bambino e ragazzo. I due lati della Galleria racconteranno un’unica storia perchè in fondo, ciò che mi piace fare con i miei disegni, è raccontare storie.”

Sono intervenuti alla conferenza stampa anche le associazioni e le ditte che hanno sostenuto economicamente il progetto, chi per una ragione, chi per l’altra: il presidente del Rotary Club Ancona, avv. Mario Antonio Massimo Fusario, ha sottolineato come l’intervento decorativo voluto dal Comune si sposi perfettamente con il progetto rotariano “Ancona in Vetrina” e la sua filosofia.

A ridosso dall’inizio dell’opera l’Amministrazione sta già pensando ad un momento inaugurale e anche ad una festa con musica, proprio per ammirare il work in progress, presso l’imbocco lato centro, dove- con l’interdizione del traffico notturno- si creerà una piccola piazza adatta all’iniziativa.

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