Mutui, si attende il taglio dei tassi, risparmi previsti tra 324 e 708 euro all’anno su un mutuo da 200.000 a tasso variabile

295

Un risparmio annuo compreso tra 324 e 708 euro all’anno su un mutuo da 200.000 euro a tasso variabile se la Bce dovesse mantenere le aspettative dei mercati dando luogo al primo taglio dei tassi di interesse dell’ultimo biennio nel corso della prossima riunione del 6 giugno prossimo.

Una ipotesi che sembra ormai scontata dai mercati alla luce delle ultime dichiarazioni dei vertici della Banca centrale europea che hanno confermato l’intenzione dell’istituto di Francoforte a procedere con un intervento di politica monetaria espansiva. “A meno di grosse sorprese, in questo momento i dati che vediamo sono sufficienti per rimuovere il livello massimo di restrizione”, ha dichiarato nei giorni scorsi Philip Lane, capo-economista della Banca Centrale Europea.

Quello che resta da capire, dunque, è soltanto l’entità effettiva del taglio. In molti scommettono su una prima sforbiciata dello 0,25% a cui dovrebbe seguirne una seconda di pari importo nel corso del meeting Bce di luglio. Altri, invece, si aspettano un intervento più deciso già a partire da giugno con un taglio dei tassi di mezzo punto percentuale.

“Stiamo attraversando un momento di grandi incertezze sul fronte dei tassi che richiede la necessità di rivolgersi a operatori specializzati in grado di individuare le opzioni migliori per un mutuo a seconda delle esigenze dei singoli clienti”, ha spiegato Andrea Pennato, Amministratore Delegato di TeleMutuo.it. “Il futuro taglio dei tassi di interesse avrà certamente un impatto sul mercato dei mutui a tassi variabili con risparmi considerevoli. Ma in questa fase di mercato resta comunque da preferire l’accensione di un finanziamento a tasso fisso che presenta un livello di costo ancora ben inferiore rispetto a quello dei mutui a tasso variabile”.

Ma quale sarà il risparmio associato al taglio dei tassi per chi volesse accendere comunque un mutuo a tasso variabile??

In base alle simulazioni condotte dagli esperti dell’Ufficio Studi di TeleMutuo.it, gli interventi di politica monetaria attesi dai mercati potranno garantire un risparmio sulla rata che varia tra un minimo di 13,50 euro al mese per un importo di 100.000 euro in 20 anni, fino ad arrivare a un massimo di 59 euro al mese su un mutuo trentennale da 200.000 euro.

Più nello specifico, gli esperti di TeleMutuo.it hanno ipotizzato due scenari: il primo, caratterizzato da una limatura del costo del denaro in Europa di 25 punti base; il secondo, invece, da un intervento più deciso dello 0,50%.

Nel primo caso, per una durata del finanziamento di 20 anni, il risparmio atteso oscilla tra i 13,50 e i 27 euro al mese per mutui di importo compreso tra i 100.000 e i 200.000 euro. Con una durata più lunga (30 anni), invece, il taglio dei tassi dello 0,25% si tradurrebbe in un risparmio sulla rata mensile compreso tra 14,50 e 29 euro pari a 174-348 euro all’anno.

I vantaggi sarebbero di gran lunga superiori in caso di un taglio dei tassi dello 0,50%. In questo caso, infatti, su una duration di 20 anni i risparmi si andrebbero a collocare all’interno della forchetta 26,90-54 euro che vorrebbe dire un vantaggio per il mutuatario compreso tra i 322,8 e i 648 euro a seconda dell’importo del mutuo (100.000 o 200.000 euro). Ancora più evidenti i vantaggi che si osservano allungando la durata a 30 anni. In questo caso, infatti, il taglio dei tassi dello 0,50% porterebbe a una rata più leggera per 29,50 euro al mese su un finanziamento di 100.000 euro che arriverebbe a un risparmio di 59 euro al mese su un finanziamento da 200.000 euro. A fine anno, stando a queste due ipotesi, il vantaggio per il mutuatario oscillerebbe dunque tra 354 e 708 euro.

“Il mercato dei mutui a tasso variabile potrà sicuramente beneficiare della contrazione dei costi che osserveremo a seguito degli interventi di politica monetaria espansiva attesi dalla Bce”, ha continuato Pennato. “Nonostante questo, negli ultimi mesi abbiamo osservato un ritorno di interesse per la surroga da parte di chi aveva sottoscritto un finanziamento a tasso fisso più di un anno fa e si trova adesso di fronte alla possibilità di cambiare mutuo con un evidente vantaggio economico. Per questo, crediamo sia ancora conveniente rivolgersi ai prodotti a tasso fisso presenti oggi sul mercato che, al di là delle mosse della Bce, permettono di ottenere finanziamenti ipotecari a condizioni più vantaggiose rispetto al tasso variabile”.

Variazione rata mutuo a tasso variabile con durata di 20 anni

con taglio dei tassi dello 0,25% o dello 0,50%

Importo mutuo

Rata calcolata al tasso variabile attuale 4,7% durata 20 anni

Rata con taglio dei tassi dello 0,25%

Risparmio mensile con taglio dei tassi dello 0,25%

Rata con taglio dei tassi dello 0,50%

Risparmio mensile con taglio dei tassi dello 0,50%

€ 100.000

€ 643,50

€ 630

€ 13,50

€ 616,60

€ 26,90

€ 150.000

€ 965

€ 945

€ 20

€ 925

€ 40

€ 200.000

€ 1.287

€ 1.260

€ 27

€ 1.233

€ 54

Fonte: Ufficio Studi Telemutuo.it – Maggio 2024

 

Variazione rata mutuo a tasso variabile con durata di 30 anni

con taglio dei tassi dello 0,25% o dello 0,50%

Importo mutuo

Rata calcolata al tasso variabile attuale 4,8% durata 30 anni

Rata con taglio dei tassi dello 0,25%

Risparmio mensile con taglio dei tassi dello 0,25%

Rata con taglio dei tassi dello 0,50%

Risparmio mensile con taglio dei tassi dello 0,50%

€ 100.000

€524,50

€510

€14,50

€495

€29,50

€ 150.000

€787

€764,50

€22,50

€742

€45

€ 200.000

€ 1.049

€ 1.020

€ 29

€ 990

€ 59

Fonte: Ufficio Studi Telemutuo.it – Maggio 2024

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here