Fiabesche, vertiginose, possenti. Le mirabili scenografie sacre realizzate dallo scultore riminese Antonio Trentanove per numerose Chiese del territorio saranno al centro dell’incontro “Leggendo Antonio Trentanove”, sesto appuntamento della rassegna culturale “I Maestri e il Tempo” curata da Alessandro Giovanardi per la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
Domani venerdì 24 novembre ore 17.30 presso Palazzo Buonadrata si renderà omaggio al grande e mai troppo valorizzato artista riminese Antonio Trentanove (1745 ca.-1812), interprete della scenografia sacra e profana tra l’ultimo Barocco e il Neoclassico. Dalla Chiesa dei Servi di Santa Maria in Corte alla Chiesa carmelitana di San Giovanni Battista nell’omonimo borgo, fino al monumento a Pio VI presso la Chiesa di Santa Rita e alle decorazioni per la ‘Cattedrale’ di Saludecio: questi alcuni dei luoghi abbelliti dalla sapiente mano dello scultore riminese.
Per onorarlo venerdì sarà presentato il libro “Antonio Trentanove e la scultura del Settecento in Romagna”, edito quest’anno dalla Fondazione Federico Zeri. Un volume postumo e inedito del brillante studioso Stefano Tumidei (1962-2008), curato da Andrea Bacchi (Università di Bologna), direttore della Fondazione Zeri, e da Silvia Massari, storica dell’arte e collaboratrice della Fondazione. Saranno proprio i due curatori a presentare al pubblico il profondo contributo artistico di Trentanove.
Per omaggiare ulteriormente il Settecento riminese, a chi acquisterà a prezzo speciale il volume presentato all’incontro verrà fatto dono della rara ristampa dell’architetto veneziano Tommaso Temanza “Delle Antichità di Rimino”.
“I Maestri e il Tempo” sono realizzati grazie al patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Hotel Ambasciatori Rimini, Hotel Sporting, Centro Stampa Digitalprint e Momogenico. La rassegna si svolge in collaborazione con l’ufficio Scolastico Provinciale di Rimini ed è riconosciuto ai fini della formazione del personale docente.