Il car design italiano stupisce Londra

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Si è svolto il 12 dicembre a Londra, presso il London
Museum of Design il workshop “Italian car and industrial design from sketch to
production: a unique know-how and heritage for the future”, organizzato dal Gruppo
Carrozzieri e Progettisti di ANFIA e da ICE-Italian Trade Agency, in collaborazione con
SMMT (l’Associazione inglese dell’automotive) e MIA (l’Associazione inglese dell’industria
del motorsport).
Esperti di spicco del settore automotive hanno discusso dell’eredità e della
concentrazione di competenze ed eccellenze del distretto italiano del car design &
engineering, in riferimento al know-how legato allo stile, come a quello relativo alla
progettazione e ai processi produttivi.
L’evento si è aperto con il saluto di benvenuto del Direttore di ICE Londra Roberto
Luongo, a cui ha fatto seguito il saluto del Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia a
Londra Vincenzo Celeste, il quale ha posto l’accento sulle relazioni che legano Italia e
UK e sull’impegno del Governo italiano nel mantenere questi legami dopo la Brexit.
L’intervento di Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, è consistito in una panoramica
sulla filiera automotive in Italia, sul suo peso in termini di occupazione, fatturato ed
export e sulla specializzazione del distretto dei carrozzieri e progettisti concentrato nel
Nord Ovest.
Mike Hawes, Chief Executive di SMMT ha dato risalto alla crescita e alle opportunità
offerte dall’industria automotive in UK, che ha vissuto un 2016 da record – come
dimostrano i dati delle immatricolazioni di autovetture – grazie al quale gli impatti della
Brexit non sono stati particolarmente dolorosi. SMMT e i suoi membri si stanno
impegnando per ridurre al minimo i disagi causati da questa rottura e stanno discutendo
con il Governo inglese di un possibile “accordo di settore” per proteggere l’automotive,
così importante per l’occupazione e, in generale, per l’economia del Regno Unito.
A questi interventi sono seguite due tavole rotonde coordinate dal giornalista e membro
del Royal Victorian Order Richard Charlesworth. Alla prima, intitolata “Engineering,
development and production of vehicles in small series” hanno preso parte Danilo
Lazzeri, Chief Executive Advisor di Blue Engineering Group, Gianluca Forneris, Chief
Executive di Cecomp and Nick Carpenter, Engineering Director di Delta Motorsport.
Si è discusso dell’evoluzione che lo storico distretto italiano dei carrozzieri e progettisti ha vissuto, sia attraverso l’ingresso di nuovi attori, sia affiancando alle tradizionali competenze relative a styling e design, quelle relative alla produzione di piccole serie di veicoli, caratterizzati dall’impiego di materiali leggeri. Questa filiera è infatti nota per la sua capacità di seguire tutte le fasi, dalla progettazione a partire dal foglio bianco fino alla realizzazione del prodotto finito.
I partecipanti hanno parlato, inoltre, del processo di internazionalizzazione delle loro aziende, che hanno saputo far incontrare le proprie specifiche competenze con le opportunità di investimento nell’Europa orientale e in Estremo Oriente, sempre conservando quel talento e quell’ingegnosità che rendono l’Italia famosa nel mondo.
L’espansione del loro business è andata anche oltre l’industria automobilistica per
avvicinarsi ai settori aerospaziale, ferroviario e navale, in cui è spesso possibile adottare
lo stesso approccio alla progettazione e alla produzione.
Alla seconda tavola rotonda, intitolata “Italian tradition and creativity in car and
industrial design”, hanno partecipato Johann Lemercier, Special Projects and One-Offs
Manager di Ferrari, Carlo Bonzanigo, Pinifarina Head of Design, Louis de Fabribeckers,
Head of Design di Touring Superleggera, Alessia Pirolo, UK Ambassador per FVFrangivento
e Fabrizio Giugiaro, Fondatore di GFG Style.
Il pubblico ha assistito a un interessante dibattito tra alcuni dei più famosi car designer
e rappresentanti di noti marchi italiani, che hanno ripercorso la storia delle proprie
aziende, soffermandosi sui principali progetti a cui hanno lavorato, sui rapporti con
l’industria automotive del Regno Unito e sull’evoluzione del loro “mestiere”. Gli speaker
hanno anche fatto chiarezza sui rapporti che li legano e sulla capacità di lavorare fianco
a fianco, spesso per gli stessi clienti, ma ciascuno mantenendo la sua individualità e
unicità.
Il workshop si è chiuso con un breve intervento di Andrew Nahum, co-curatore della
mostra “Ferrari: Under the Skin”, attualmente al London Museum of Design fino al 15
aprile 2018.
Il successivo networking cocktail ha dato l’opportunità alle aziende italiane presenti
come speaker di entrare direttamente in contatto con il pubblico, specialmente con i
rappresentanti dei Costruttori e componentisti aventi sede in UK.

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