AssArmatori, illustrate a Pinotti e Delrio le linee guida

845

Rafforzare la collaborazione fra la marina mercantile e la Marina Militare italiana, per garantire alle navi italiane nel mondo e in particolare nelle aree, purtroppo sempre più estese, a rischio (principalmente per pirateria e rischio terrorismo) alti livelli di sicurezza.
Questo il messaggio di cui Stefano Messina, presidente di AssArmatori, si è fatto latore con il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, alla quale ha illustrato problematiche e aspettative della flotta rappresentata dalla nuova Confederazione che tutela non solo le navi battenti bandiera italiana ma anche gli interessi estesi delle compagnie che scalano regolarmente nei porti italiani, gestiscono interessi prevalenti in Italia e occupano un numero consistente di marittimi italiani.
Quello con Roberta Pinotti segue l’incontro con il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, al quale, insieme con il vice presidente Achille Onorato, Stefano Messina ha illustrato le esigenze di rappresentanza globale alle quali, nell’ottica di un moderno associazionismo, AssArmatori si propone di dare una risposta.
AssArmatori ha per altro illustrato al Ministro quelle che ritiene essere le priorità; fra queste un aggiornamento del Registro Internazionale, con un’attenzione particolare alla qualificazione dei marittimi italiani per i quali sono previsti almeno 50.000 nuovi posti di lavoro, ma anche un coinvolgimento attivo nella definizione delle politiche di settore per quanto attiene l’applicazione della Direttiva europea sullo “spazio marittimo”.
Impegnata in una modernizzazione del sistema di relazioni industriali e quindi nell’instaurazione di un rapporto con Organizzazioni Sindacali, AssArmatori si propone di svolgere un ruolo attivo in tema di valorizzazione delle modalità ro/pax e ro/ro quali complementari per lo sviluppo dei territori nazionali; un ruolo attivo nell’attuazione delle direttive relative all’abbattimento delle emissioni di zolfo e carbonizzazione e dello sviluppo di piani di incentivazione della cantieristica nazionale ed europea, anche in funzione del retrofit del tonnellaggio esistente e del nuovo tonnellaggio

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here