Attività produttive: Seganti, lavoreremo per potenziare confidi

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Trieste – \”La Regione ha fatto un\’opera straordinaria nell\’anticrisi\” ma ora deve affiancare le piccole e medie imprese, incoraggiandone l\’aggregazione. Un processo oggetto di uno studio dell\’Università di Udine e finalizzato non al livellamento ed alla perdita dei valori rappresentati dalle aziende familiari ma alla conquista di nuovi mercati e alla definizione di un più moderno modello d\’impresa che modifichi, migliorandolo, l\’assetto industriale di questa regione. Sono le proposte dei vertici regionali (Marco Simeon) e provinciali (per Gorizia Giorgio Carlo Pecora, per Pordenone Gianluca Pinna, per l'Assindustria di Udine Massimo Paniccia) della Federazione PMI del Friuli Venezia Giulia, che oggi l'assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti ha incontrato a Trieste.
Il potenziamento dei Confidi, affinché possano continuare ad essere un riferimento per i piccoli e piccolissimi imprenditori, ed un nuovo ruolo per Friulia, da trasformare in focus creditizio per tutto il sistema produttivo regionale, sono altri punti fermi per lo sviluppo delle PMI, indirizzi condivisi, specialmente per quanto riguarda Friulia, dalla Confindustria regionale (il presidente, Alessandro Calligaris ed i rappresentanti delle sedi provinciali), che l'assessore aveva visto all'inizio della giornata di lavori.
Il sostegno a Confidi, che l'assessore si è impegnata a valutare, ed agli altri strumenti finanziari di assistenza alle imprese, è stato chiesto anche da Confcommercio e Confesercenti (il rappresentante regionale di Confcommercio, Franco Rigutti, il presidente dell'Associazione commercianti di Gorizia, Pio Train, i presidenti di Confcommercio di Trieste, Antonio Paoletti e di Pordenone Alberto Marchiori, il vicepresidente di Confcommercio Udine, Carlo Andrea dell'Ava, il presidente regionale di Confesercenti, Giuseppe Giovarruscio ed il presdente dell'Unione economica slovena, Nicola Tenze), che hanno concluso la serie d'incontri odierni.
Gli esponenti di terziario e turismo hanno inoltre evidenziato l'importanza dei canali di sostegno all'innovazione, l'urgenza di un adeguamento del tasso di interesse del Fondo di rotazione del commercio, la revisione della soglia minima di accesso ai bandi della legge regionale per l'innovazione, la necessità di una promozione concertata del territorio.
Un argomento, quest'ultimo, su cui l'assessore si è soffermato, dichiarando che intende sottoporre alle categorie il prossimo piano di marketing strategico di Turismo FVG.
Ricordando che la prossima settimana sarà approvata la Finanziaria regionale, Federica Seganti ha rilevato che "i fondi a disposizione delle Attività produttive sono diminuiti del 40 per cento rispetto al 2009 e queste riunioni hanno l'obiettivo di stabilire, anche con il vostro aiuto, le priorità d'intervento, così da dare supporto concreto alle imprese e non deludere le aspettative".
Confndustria, Federazione delle PMI, Confcommercio e Confesercenti hanno espresso il loro apprezzamento per
l'approccio operativo e la pragmaticità degli incontri e hanno consegnato all'assessore tre documenti che individuano le priorità d'intervento e che si possono riassumere in rapidità d'intervento e certezza dei tempi nelle azioni portate avanti dalla Regione a favore delle imprese.
Un altro punto messo in risalto dalle categorie è l'opportunità di arrivare ad un più veloce e semplice accesso al credito, argomento che, ha confermato l'assessore, sarà oggetto nei prossimi mesi di una revisione normativa proprio per andare incontro a tale esigenza.
L'assessore ha quindi confermato l'accelerazione dell'istruttoria sia per le domande relative al progetti di sviluppo competitivo e presentate in base alla legge regionale 4/2005 (complessivamente oltre 500 richieste), che per quelle (oltre 800, di cui 500 relative alle industrie) inerenti al bando a valere sul Por Fesr 2007-2013, un problema sollevato dagli esponenti di tutte le categorie.
"Le imprese della Regione puntano all'innovazione e allo sviluppo ma è un processo costoso" ha fatto presente Calligaris, notando che, se si riscontrano segnali di ripresa, la crisi è tuttora in atto e da un lato bisogna riconfigurare le aziende per restituire loro competitività e dall'altro valutare come gestire in futuro forza lavoro ed ammortizzatori sociali.
Fiscalità di vantaggio, nuovi parametri per la riduzione dell'Irap che premino le aziende virtuose e quelle che esportano all'estero ed un miglioramento dell'attrattività del territorio per nuovi imprenditori sono, secondo Confindustria, altrettanti obiettivi da cogliere a medio e lungo termine.
In quest'ottica, è stato rilevato, sarebbe opportuno accelerare la certificazione dei siti inquinati. A Trieste è stata attuata per il 40 per cento ma il suo completamento è fondamentale allo sblocco di una situazione che non consente l'insediamento di nuove realtà produttive nel capoluogo giuliano.

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