Regione e associazioni artigiane firmano l’accordo per le Pmi

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l rilancio dell’economia marchigiana attraverso una serie di misure a sostegno delle pmi è lo scopo dell’ accordo sul bilancio 2011 tra la giunta regionale e le associazioni regionali dell’artigianato sottoscritto a Palazzo Raffaell Tra le priorità la facilitazione dell’accesso al credito, la semplificazione burocratica e una serie di finanziamenti agevolati per l’innovazione e la competitività soprattutto nei campi della green economy, del progetto “Casa intelligente della longevità attiva”, ma anche del turismo e della cultura, settori in cui tutte le potenzialità del settore artigiano non sono ancora state espresse al massimo. Sarà inoltre ancor più rafforzato il dialogo e il confronto tra le parti per favorire un ulteriore coinvolgimento delle associazioni artigiane nella programmazione delle questioni strategiche regionali. Per la giunta regionale ha firmato il presidente Gian Mario Spacca, per le associazioni di categoria i presidenti regionali di CNA Renato Picciaiola e di Confartigianato Salvatore Fortuna. Hanno partecipato all’incontro anche l’assessore regionale alle attività produttive Sara Giannini, i direttori regionali di Confartigianato Giorgio Cippitelli e di CNA Silvano Gattari.

“Nel 2010 – ha spiegato il presidente Spacca – è proseguita l’azione di sostegno della Regione a difesa delle piccole imprese, il lavoro e il welfare e per contrastare gli effetti della recessione conseguente alla crisi finanziaria del 2008. Grazie ai provvedimenti messi in campo abbiamo resistito e ora registriamo buoni segnali di ripresa degli ordinativi e della produzione industriale, ma questo non è sufficiente. L’intenzione è quella di continuare a crescere lavorando in sinergia con le associazioni di categoria attraverso una serie di misure concordate e sottoscritte nell’accordo che oggi firmiamo. L’artigianato e le pmi sono i cardini del sistema economico regionale, favoriscono la competitività dei sistemi economici territoriali ed il rilancio produttivo della regione ed è quindi indispensabile rafforzare anche per il 2011 la già avviata azione a loro sostegno, in particolare in materia di accesso al credito, di semplificazione burocratica e di finanziamenti agevolati all’innovazione e agli investimenti per facilitare una migliore competitività, la ripresa e conseguentemente sostenere l’occupazione proteggendo i lavoratori”.

Spacca ha poi evidenziato come il bilancio regionale sconti i pesanti tagli ai trasferimenti operati dal governo nazionale con la manovra 2011 – 2013 (dl 78/2010) che incideranno sul Fondo Unico alle attività produttive con una riduzione di ben 17 milioni di euro (vedi tabella). E’ notizia di ieri inoltre un possibile ulteriore taglio che ridurrebbe praticamente a zero il Fondo. “Le risorse statali sono state falcidiate dal governo nazionale senza alcuna lungimiranza – ha commentato –, ma grazie alle misure di contenimento e di riduzione della spesa della pubblica amministrazione siamo riusciti a liberare risorse per sostenere gli investimenti per lo sviluppo, l’occupazione e il welfare e a confermare gli stanziamenti a sostegno del sistema produttivo, in particolare per il rifinanziamento del Fondo regionale di garanzia per 5 milioni di euro. Siamo infatti convinti che in questo difficile momento le piccole imprese non debbano essere lasciate sole, ma sostenute per un futuro di nuova crescita e sviluppo che coinvolgerà tutto il territorio”.

“La firma dell’accordo – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Sara Giannini – rappresenta un strumento in più a disposizione per fronteggiare gli effetti della crisi economica che si fanno purtroppo ancora sentire a livello nazionale e nelle Marche. Non si tratta solo di un’intesa sul bilancio, ma di una scelta strategica e condivisa, volta a favorire lo sviluppo dei distretti produttivi marchigiani, rafforzandone il sistema organizzativo e l'integrazione tra filiere produttive, anche attraverso reti e aggregazioni d'impresa. Obiettivi da raggiungere tramite l'incentivazione delle attività di sviluppo sperimentale, interventi volti a sostenere l'accesso al credito attraverso la garanzia, trasferimento tecnologico e innovazione, senza tralasciare banda larga e infrastrutture telematiche, risparmio energetico e internazionalizzazione. Si è arrivati a questo importante accordo grazie ad un lavoro congiunto avviato in questi mesi per rilanciare lo sviluppo, attraverso politiche congiunte mirate, basate sia sul sostegno diretto e la promozione del sistema economico, sia sulla liberalizzazione e semplificazione normativa-burocratica, da cui dipende largamente la competitività del nostro sistema imprenditoriale. Il protocollo firmato va in questa direzione ed esprimo quindi piena soddisfazione’.

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