Essere sempre connessi può diventare un problema

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“Gestire la tecnologia e non essere gestiti dalla tecnologia”. Ecco uno dei pilastri evidenziati da Alessio Carciofi, uno dei massimi esperti a livello nazionale di Digital Detox che significa avere la capacità di aumentare la produttività e il benessere gestendo le distrazioni e potenziando la concentrazione, nell’incontro organizzato da Confapi Ancona.

“Nel 47% del tempo giornaliero siamo distratti e dunque paghiamo un deficit di attenzione del quale siamo troppo poco consapevoli”. Dal pomeriggio di incontro è emerso che i grandi players come google e facebook monetizzano sulla nostra distrazione: ogni minuto dei 2 miliardi di utenti iscritti al principale social network vale 17 milioni dollari. Da qui la necessità di ricercare sempre nuove situazioni per catturare la nostra attenzione che però è diseconomico per la nostra organizzazione”.

Ogni 180 secondi veniamo interrotti dal nostro smartphone, mentre negli Stati Uniti si contano già più di un milione di incidenti stradali causati dal bisogno di essere sempre connessi. L’era dell’informazione, si sta trasformando nell’era della distrazione. Per ovviare a questo problema esistono una serie di comportamenti virtuosi che possono aiutare gli utenti a ridurre tutti quei comportamenti malsani dettati da un utilizzo spasmodico di cellulare, tablet e pc.

“Noi imprenditori investiamo anche molti soldi per introduzioni di prodotto o di processo che migliorino la performance dell’azienda – ha detto Michele Mencarelli, Presidente di Confapi Ancona introducendo l’incontro – ma Alessio Carciofi ci ha dimostrato che lavorando sulla gestione personale del nostro modo di agire, non solo rendiamo un servizio all’azienda ma anche al nostro benessere personale”.

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