Le nuove pensioni in sanità

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Se ne parla venerdì ad Osimo. Nelle Marche mancheranno 937 medici ospedalieri

Anaao Assomed Marche, principale sindacato di medici e dirigenti sanitari, organizza per Venerdì 29 marzo dalle ore 14, nella sala corsi S.E.R.E.S. Onlus, Via Grandi 10 ad Osimo l’incontro sul tema Le nuove pensioni nel quale saranno fornite tutte le informazioni per la richiesta di pensione, di riscatto agevolato laurea ai sensi della nuova normativa appena approvata.

La presenza di Piero Lucarelli, esperto in materia previdenziale e già direttore dell’Agenzia INPS di Fabriano, Senigallia, Ancona e poi responsabile dell’ufficio pensioni, è garanzia di informazioni certe per tutti gli operatori sanitari prossimi alla quiescenza.

La carenza di personale medico nelle corsie ospedaliere e nei servizi territoriali rischia di subire una ulteriore brusca accelerazione con l’introduzione della “Quota 100” prevista nella Legge di Bilancio 2019 e in via di definizione con il cosiddetto “Decretone”, con l’obiettivo politico del superamento dell’articolo 24 del DL n. 201 del 6 dicembre del 2011, la cosiddetta “Riforma Fornero”.

I Medici dipendenti del SSN oggi vanno in quiescenza con una anzianità in media intorno ai 65 anni di età. Nel 2018 è iniziata l’uscita dal sistema dei nati nell’anno 1953 (circa 7000 medici). Nel triennio 2019-2021, che interesserà secondo le regole “Fornero” essenzialmente i nati dal 1954 al 1956, sono previste uscite tra 6000 e 7000 medici l’anno, per un totale di circa 20.000 unità. Nelle Marche è previsto un ammanco complessivo di 937 medici ospedalieri. Le carenze principali riguarderanno medicina d’emergenza urgenza con 148 medici, pediatria 132, cardiologia 74, psichiatria 71, radiodiagnostica 64, anestesia e rianimazione 62 e chirurgia generale 53 medici. Da un confronto tra bisogni dichiarati dalla regione Marche e ammanco per il periodo 2018-2025, risulta sottostimato il fabbisogno totale. Tra le curiosità, la regione richiede 5 farmacologi all’anno e solo 5 ginecologi e 7 internisti: i farmacologi totali regionali che lavorano per il SSR sono 15. La Regione Marche finanzia solamente 6 contratti specialistici aggiuntivi.

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