Grande successo per gli Animus Youth Games, i Giochi della Macroregione Adriatico Ionica

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Si sono chiusi trionfalmente ad Ancona, in piazza Cavour, gli Animus Youth Games, i Giochi della Macroregione Adriatico Ionica, estesi quest’anno ai Paesi dell’area Danubiana e Baltica, per un totale di 16 nazioni partecipanti e un migliaio di giovani atleti che per tre giorni hanno pacificamente “invaso” la città.  Tra bandiere, inni nazionali, messaggi multilingue, applausi scroscianti, e uno spettacolo pirotecnico che ha fatto il bis con quello inaugurale di venerdì scorso, la cerimonia finale di premiazione ha registrato, in una piazza gremita, un continuo viavai sul palco dei ragazzi e delle squadre protagonisti delle “microlimpiadi” ospitate nei diversi impianti sportivi, coinvolgendo la città e i suoi abitanti.

“Il torneo Youth games- sottolinea l’assessore allo Sport Andrea Guidotti, che ha seguito passo passo la manifestazione fino alle premiazioni finali- ha evidenziato un livello di preparazione sportiva molto elevato, testimoniando quanto negli altri paesi lo sport abbia un peso importante. Ma al di là dei risultati finali, che hanno visto distinguersi la Serbia per il maggior numero di medaglie, a vincere, anche in questa edizione, è stato lo Sport, principale strumento di crescita e di diffusione di principi e valori importanti tra i giovani europei”.

Piena soddisfazione viene espressa anche dal Sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, che nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione, dalle istituzioni comunitarie e del territorio, alle scuole, alle federazioni sportive, alle associazioni, allo staff comunale e di protezione civile, fino agli sponsor e ai sostenitori che l’hanno resa possibile, si complimenta “per una organizzazione che ha funzionato al meglio delle sue possibilità, consentendo a centinaia di ragazzi di nazionalità diverse di interagire in nome dello sport, divertirsi e conoscersi reciprocamente, in tutta sicurezza, mettendo le basi per un progetto comune e condiviso, che è lo spirito stesso delle istituzioni macroregionali”.

“Ad accelerare questo processo di scambio interculturale- sottolinea l’assessore alle Relazioni Internazionali e al Porto, nonchè presidente del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, Ida Simonella– è stato il modello di ospitalità scelto per questa edizione, inquadrata nel progetto europeo Animus-Erasmus + .I giovani europei hanno alloggiato a bordo di una nave, un unico spazio che ha permesso loro di incontrarsi e interagire, ponendo le basi di scambi futuri. Gli Youth Games, con questa terza fortunata edizione, si confermano comune appuntamento fisso biennale al quale l’Europa delle Macroregioni guarda con crescente interesse, sposandone un brand ormai conosciuto e apprezzato a livello internazionale”.

Da Alberto Rossi, Ceo di Adria Ferries, main sponsor della manifestazione un plauso per “uno straordinario risultato, che apre le porte a un futuro di successi”.

Fondamentale il lavoro svolto dal MIUR– attraverso l’Ufficio scolastico regionale per le Marche – che con i numerosi istituti scolastici coinvolti ha accompagnato, supportato e animato la permanenza dei giovani atleti in questi tre giorni di fine settembre ad Ancona.

Oltre 400 studenti sono stati impegnati a tempo pieno sul piano della accoglienza, della comunicazione, dell’interpretariato, della presentazione turistica di Ancona, senza contare la presenza sul palco con esibizioni musicali e rappresentative.

 

Significativa l’impronta europea di questa terza edizione, che ha valorizzato, attraverso tre importanti convegni, la dimensione di INCLUSIONE SOCIALE legata allo Sport : a riguardo si citano i due meeting che si sono svolti alla Mole thisABILITA’– Lo Sport che supera i limiti e le barriere e PoliSport– Le città europee senza frontiere, cui si aggiunge

 

Di progetti europei per giovani e sport con l’obiettivo di consolidare la coesione socio – economica della Macriregione Adriatico Ionica, si è parlato nel convegno “Youth and Sport for All in the Adriatic and Ionian Region – Let’s Play Together!”, organizzato dal FAIC nell’ambito del progetto AI – NURECC ( il network delle Università, Regioni, Camere di Commercio e città che hanno deciso di unire le forze a supporto della strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico Ionica). Ospite dell’incontro l’europarlmentare Simona Bonafè.

 

Altra iniziativa che ha dato un forte segnale è stata la firma del Patto di amicizia, sabato mattina, tra il Comune di Ancona e la città serba di Sabac, due città che già da tempo collaborano nel settore dello Sport e delle Politiche giovanili, a partire dalla prima edizione del progetto “Adriatic and Ionian Youth games” che si è svolto nel 2014 ad Ancona. Con il Patto le due città si sono proposte di instaurare legami di amicizia tra le proprie comunità, promuovere scambi di esperienze, iniziative turistiche, economiche, sportive e culturali.

 

La riuscita di un evento, quale quello appena concluso a è dovuta – come ha ricordato il sindaco- ad un efficace lavoro di squadra, ed è doveroso ricordare, uno per uno, tutti i PARTNER di Animus Youth Games: Iniziativa Adriatico Ionica (AII), Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio (AIC), Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (FAIC), Regione Marche, Comitato per le Pari Opportunità della Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, Autorità Portuale del Mare Adriatico centrale, Marina Militare, Capitaneria di Porto, Ufficio Scolastico regionale delle Marche-MIUR, CONI Marche- Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Organizzazione croata del Comitato Paralimpico (CPC), Europe Direct, AICCRE, EURES Marche, SAPE, TECLA, CVS Marche, AVIS Marche, Università degli Studi di Camerino, Università degli studi “Carlo Bo” di Urbino, USSI Marche e Associazione italiana instagrammers (IGERS).

Il progetto è condotto insieme a EUSAIR e Rete Città Sane.

Un grazie particolare al MAIN SPONSOR Adria Ferries e ai CO-SPONSOR: API e Surete

 

Tutte le notizie,  il materiale fotografico e  video su www.animusyouthgames. eu

e la pagina facebook curata dagli studenti delle scuole coinvolte nel progetto

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