CNA di Ancona e cicloturismo

753

Il tema legato alla mobilità sostenibile, in particolare all’utilizzo delle biciclette è sempre più al centro del dibattito. Il cicloturismo ed il legame con le attività del territorio, strutture ricettive, attività artigianali e commerciali, è diventato uno strumento fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico su cui si sta dibattendo ed investendo. Nel territorio Anconetano vediamo crescere associazioni che promuovono la mobilità dolce. La Fiab Vallesina vede crescere il numero di iscritti sviluppandosi anche in altri territori, grazie all’impegno di alcuni dirigenti dell’associazione sono nate le sezioni di Ancona e Senigallia.

La stessa CNA di Ancona da tempo ha avviato varie attività in sinergia con le associazioni ed imprese del territorio per sviluppare progettualità che mettono al centro la sostenibilità. Partendo da valori, come il rispetto dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita.

In tema urbano, è stata siglata una convenzione nazionale FIAB – CNA per il Bike to Shop. E’ ormai risaputo che chi si muove in bici alimenta il negozio di quartiere, rendendo vivo il centro storico, puntando sulla qualità e professionalità ad esempio dell’alimentari sotto casa; contribuendo anche ad una mobilità dolce, sostenibile, incentivando il benessere proprio e degli altri.

“Aderiamo con piacere al progetto proposto dalle Amministrazioni Comunali del territorio denominato Noi Marche Bike Life – dichiara Giacomo Mugianesi Responsabile Commercio e Turismo CNA Ancona – stiamo lavorando su attività ed iniziative che coinvolgono le imprese del territorio, lo sviluppo turistico ed economico del territorio sono al centro dell’attenzione, creando sinergie tra la zona costiera e l’entroterra – prosegue Mugianesi –  abbiamo siglato una convezione con FIAB e dato avvio ad un’iniziativa che si inserisce molto bene al progetto di promozione  promosso dai comuni della Vallesina””.

Proprio ad ottobre, è stato dato avvio, da CNA  e Fiab,  un’attività dal titolo “alla scoperta dell’entroterra” nella bellissima cornice arceviese che ha visto il coinvolgimento numerose attività locali.

“Stiamo lavorando ininterrottamente sul territorio, presentando progetti e sensibilizzando i territorio all’uso della bicicletta – dichiara Giacomo Mencarelli Presidente Fiab Vallesina –  i risultati raggiunti sono molto confortanti e continueremo nel nostro percorso con impegno e dedizione”.

Il cicloturismo è il turismo trainante odierno, nell’estate 2020 ha fatto registrare in Italia numeri da capogiro e nella prossima estate si prevede un ulteriore balzo. Nel periodo 2013 – 2018 c’è stato in Italia un aumento di cicloturisti del 41% e nel solo 2020 del 26%rispetto al 2019 equivalenti ad un incremento 26 milioni di pernottamenti. Secondo il rapporto Cicloturismo e cicloturisti in Italia 2020 il valore economico generato è pari a 7,6 miliardi di euro annui. Una cifra consistente, in grado di portare a quasi 12 miliardi di euro il valore del PIB. Il Prodotto Interno Bici è infatti più alto in quanto rispecchia l’intero giro di affari prodotto dai cicloturisti e viene calcolato tenendo conto della produzione di bici e accessori, delle vacanze in sella e di tutte le esternalità positive che genera chi si muove in bicicletta.

Il dato è già di per sé molto rilevante e lo diventa ancor di più se si considera il fatto che all’interno del PIB non vengono conteggiati tutti i benefici “non stimabili economicamente”, come per esempio l’assenza di emissione di CO2 (il risparmio è di circa 1,5 milioni di tonnellate annue), e quindi gli effetti positivi sull’ambiente, oppure la minor incidenza di malattie a fronte della maggior attività fisica.

Il cicloturismo è il turismo ideale in era covid in quanto permette di stare all’aria aperta in maniera dinamica e sostenibile, godendo del paesaggio e rispettando le distanze di sicurezza imposte dal virus.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here