A marzo 2021 il mercato auto da timidi segni di ripresa

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Bene per la proroga dell’entrata in vigore del Documento Unico di circolazione e proprietà degli autoveicoli. Ora rifinanziare gli incentivi per le autovetture nella fascia 61-135 g/km di CO2, prossimi all’esaurimento, e per i veicoli commerciali leggeri

 

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a marzo 2021 il mercato italiano dell’auto totalizza 169.684 immatricolazioni contro le 28.415 unità registrate a marzo 2020 – mese fortemente colpito dalle prime misure anti-Covid e, in particolare, dalle prime settimane di un lockdown nazionale che sarebbe durato 41 giorni, bloccando stabilimenti produttivi e rete vendita – che aveva chiuso a -85,4%.

I volumi immatricolati nel primo trimestre del 2021 ammontano, così, a 446.978 unità, il 28,7% in più rispetto ai volumi del primo trimestre 2020, passato alla storia come il peggior trimestre di sempre.

Dopo le performance negative di gennaio (-14%) e febbraio (-12,3%), a marzo il

mercato dell’auto presenta un segno positivo, falsato, tuttavia, dal confronto con un

marzo 2020 senza precedenti in termini di performance negativa, frutto dello shock

generato dallo scoppio dell’emergenza sanitaria anche nel nostro Paese – afferma Paolo

Scudieri, Presidente di ANFIA. Trattandosi, quindi, di un confronto del tutto impari, è

più sensato rapportare questo terzo mese del 2021 a marzo 2019, mese dai volumi già in

ribasso (193.662 unità), rispetto al quale le immatricolazioni risultano in calo del

12,7%, segno che gli effetti della pandemia, con l’Italia suddivisa in zone rosse e

arancioni, influiscono ancora sulla ripresa del settore, complice un quadro economico

ancora incerto che impatta anche sul clima di fiducia di consumatori e una crisi di

approvvigionamento di alcune materie prime tuttora persistente.

Ciononostante, oggi c’è una buona notizia, visto che, con l’approvazione del DL

Trasporti1, è stata concessa la proroga all’entrata in vigore della nuova disciplina del

Documento Unico di circolazione e proprietà degli autoveicoli, inizialmente prevista

entro il 31 marzo e ora spostata al prossimo 30 giugno, richiesta con urgenza da ANFIA e

dalle altre associazioni della filiera automotive per efficientare un sistema digitale

ancora caratterizzato da criticità e disservizi. Si tratta di un segnale di attenzione nei

confronti del comparto per il quale il nostro ringraziamento va ai soggetti istituzionali

che hanno ascoltato la nostra voce. Ora è essenziale che il tempo che rimane prima

dell’entrata a regime del nuovo sistema sia impiegato per un proficuo confronto tra i

Ministeri interessati e gli operatori del mondo automotive, al fine di superare l’impasse

evitando, così, un ulteriore potenziale impatto negativo su un mercato già in difficoltà.

Un altro fondamentale passo da fare nel breve termine per sostenere la ripresa e

proseguire sulla strada dello sviluppo sostenibile è il rifinanziamento degli incentivi per

le autovetture nella fascia 61-135 g/km di CO2, prossimi all’esaurimento, e per i veicoli

commerciali leggeri, oltre a rendere strutturali, in un orizzonte temporale più ampio,

fino al 2026, l’ecobonus per le autovetture fino a 60 g/km di CO2”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione2, prosegue il declino delle autovetture diesel e benzina, la cui fetta di mercato si riduce progressivamente a favore delle autovetture ibride ed elettriche.

Le autovetture diesel, per il secondo mese consecutivo, non superano la soglia del 25% di quota e rappresentano il 24,1% del mercato di marzo e un quarto del mercato nel primo trimestre 2021. Più bassa rispetto ai mesi precedenti anche la quota di autovetture alimentate a benzina: 31,2% nel mese e 33,3% nel cumulato dei primi tre mesi.

Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa, di contro, raggiungono quota 44,7% a marzo 2021 e 41,7% nel primo trimestre. Le vetture elettrificate rappresentano più di un terzo del mercato (36% nel mese e 33,5% nel cumulato). Tra queste, le ibride non ricaricabili rappresentano il 27,3% del mercato di marzo (per il secondo mese consecutivo detengono una quota più alta rispetto al diesel) e il 26,9% nel cumulato. Le vetture ricaricabili, invece, raggiungono l’8,7% di quota (le ibride plug-in il 4,4% nel mese ed il 3,6% nel cumulato, e le elettriche il 4,3% nel mese e il 3% nel cumulato). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’8,7% del mercato del terzo mese del 2021 e l’8,2% del trimestre; tra queste, le vetture GPL hanno una quota di mercato del 6,1% nel mese e del 5,8% nel cumulato e quelle a metano del 2,6% nel mese e del 2,4% nel primo trimestre.

Continuano le ottime prestazioni di Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride, che occupano i primi tre posti nel segmento mild/full hybrid. Tra le PHEV, Jeep Renegade e Jeep Compass plug-in conquistano le prime due posizioni nella classifica di vendite, mentre Fiat 500 è il secondo modello più venduto tra quelli elettrici.

In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di marzo, le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 37,5% del mercato, mentre nel primo trimestre di quest’anno la loro quota è del 40,2%. I tre modelli più venduti sono Fiat Panda, Fiat 500 (entrambe superutilitarie) e Lancia Ypsilon (utilitaria). Le auto dei segmenti medi hanno una quota di mercato del 10,5% a marzo e del 10,1% nel primo trimestre 2021.

I SUV, invece, detengono una quota di mercato pari al 42,5% nel mese di marzo e al 42,6% nel primo trimestre 2021. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano il 20,7% del mercato del mese (Jeep Renegade e Fiat 500X sono i due modelli più venduti), i SUV compatti il 16,5% (al secondo posto Peugeot 3008 e al quarto posto Jeep Compass), i SUV medi il 4% (Alfa Romeo Stelvio il modello più venduto), mentre le vendite di SUV grandi sono l’1,3% del totale. Il 29,6% delle vendite di SUV riguardano autovetture del Gruppo Stellantis.

Le monovolumi rappresentano il 3,2% del mercato di marzo ed il 3,6% nel primo trimestre. Infine, le auto sportive, superiori e di lusso hanno una quota dell’1%, sia nel mese che nel trimestre.

Secondo l’indagine ISTAT, a marzo si stima una flessione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 101,4 a 100,9, e un aumento dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), da 93,3 a 93,9. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, per quanto riguarda i beni durevoli, tra cui l’automobile, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto risulta in crescita rispetto a febbraio 2021 (da -47,5 a -46,4).

Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, a marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio). La lieve accelerazione dell’inflazione si deve prevalentemente all’inversione di tendenza dei Beni energetici non regolamentati (che passano da -3,6% a +1,7%) e, in misura minore, all’accelerazione di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1% a +2,2%).

Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, invertono la tendenza i prezzi della Benzina (da -4% a +2,7%; +4,2% rispetto a febbraio) e quelli del Gasolio (da -5,5% a +1,7%; +4,4% sul mese precedente), mentre accelerano la crescita quelli degli Altri carburanti (da +1% a +4,5%; +1,7% il congiunturale).

Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 68.449 immatricolazioni (+742,4%) con una quota di mercato del 40,3%. Si tratta di una crescita superiore a quella del mercato nel suo complesso e della performance migliore rispetto agli altri

Gruppi nel mese. Nel cumulato da inizio 2021, le immatricolazioni complessive ammontano a 180.411 unità (+25,8%), con una quota di mercato del 40,4%. Sono otto i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di marzo, con Fiat Panda sempre in testa alla classifica (10.915 unità), seguita, al secondo posto, da Jeep

Renegade (5.343), che recupera ben quattro posizioni rispetto alla top ten di febbraio, e, al terzo, da Lancia Ypsilon (5.093). Al quarto posto troviamo Fiat 500X (4.997), che guadagna tre posizioni, seguita, al quinto, da Fiat 500 (4.779) e, al settimo, da Citroen C3 (4.132). Chiudono la top ten, rispettivamente al nono e al decimo posto, Opel Corsa (3.382) e Peugeot 208 (3.243).

Il mercato dell’usato totalizza 331.779 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a marzo 2021, contro i 143.230 trasferimenti registrati a marzo 2020. Nel primo trimestre del 2021, i trasferimenti di proprietà sono 894.069, il 9,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

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