L’agroalimentare Veneto si presenta in Cina

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L’agroalimentare Veneto si presenta oggi ufficialmente agli operatori economici cinesi e a quelli internazionali interessati alla Cina. Lo fa all’interno della 16ª edizione di Agriexpo, la grande fiera internazionale dedicata al settore primario, che ha aperto oggi i battenti a Jiangsu, alla quale partecipano decine di delegazioni internazionali tra le quali Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca, Namibia, Mozambico, Svezia, Polonia. La delegazione veneta guidata dallo stesso assessore all’agricoltura Franco Manzato, che in questi giorni ha già avuto una serie di incontri ad alto livello a Pechino e Nanchino con autorità istituzionali, accademiche ed economiche, in occasione della giornata di apertura della Fiera ha illustrato agli operatori le opportunità di un territorio che primeggia nell’agroalimentare a livello mondiale, con una produzione che crea 5,5 miliardi di valore, è di qualità, è sicura e verificata, ha un altissimo livello di tipicità e unicità, primeggia a livello planetario nell’enologia.
“Siamo all’inizio di un percorso condiviso dal sistema imprenditoriale e accompagnato dalla Fondazione Italia Cina – ha sottolineato Manzato – perché questa visita e i contatti avuti sono preparatori ai rapporti d’affari che circa 200 imprese del nostro territorio vogliono allacciare con la Cina. Siamo al progetto di incoming, ci siamo preparati e sappiamo di avere prodotti e contenuti di valore; all’inizio del prossimo anno passeremo alla fase di traineeship, sempre con il supporto della Fondazione Italia Cina, con la consapevolezza che il nostro è un incontro di culture agricole foriero di affari che daranno reciproca soddisfazione”.

L’export agroalimentare del Veneto vale complessivamente, dati 2013, oltre 5 miliardi 116 milioni di euro. Attualmente però solo una percentuale piccolissima ha come sbocco la Cina: poco più dello 0,7 per cento pari a circa 37 milioni di euro in valore. Le potenzialità sono dunque enormi, ma occorre affrontare con consapevolezza, con i giusti interlocutori e corrette strategie questo grande Paese.

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