Pari opportunità: Rosolen,donne in politica senza quote rosa

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Trieste, 17 mar – Nelle aziende del Friuli Venezia Giulia le donne guadagnano il 12 per cento in meno degli uomini e per ogni uomo che in Italia percepisce la pensione minima ci sono quattro donne che vivono nello stesso modo, a dimostrazione che le over 65 sono state comunque più penalizzate dal punto di vista contributivo dei loro coetanei. Inoltre, sempre al livello nazionale, il 27 per cento delle donne che hanno il primo figlio abbandonano il posto di lavoro. Il quadro è stato delineato dall'assessore al Lavoro ed alle Pari opportunità, Alessia Rosolen, nel suo intervento all'Assemblea delle associazioni femminili (oltre un centinaio) del Friuli Venezia Giulia, che ha avuto luogo nell'aula del Consiglio regionale a Trieste.
L'assessore ha ribadito che una condizione femminile migliore passa per un miglior livello occupazionale delle donne e che quest'ultime, anche per il loro ruolo nell'evoluzione del sistema sociale, hanno subito in modo più incisivo, se non di più, le conseguenze della crisi.
Parlando della partecipazione delle donne alla vita politica del Paese, l'assessore ha affermato che esse debbono entrarvi non grazie all'effetto delle cosiddette "quote rosa", ma mediante la loro partecipazione a percorsi introduttivi che favoriscano un confronto alla pari con gli uomini.
L'argomento "quote rosa" è stato affrontato anche dal presidente del Consiglio, Eduard Ballaman. "Avete oggi l'occasione per confrontarvi anche su questo tema" ha detto Ballaman, esprimendo la convinzione che nessuna donna, nel perseguimento dei suoi obiettivi, debba rinunciare alle sue essenziali prerogative perché, alla fine della corsa, il risultato sarebbe "la perdita di una gran donna".
Prima di descrivere il Programma 2010 della Commissione Pari Opportunità la presidente, Santa Zannier, ha esortato le presenti a dare suggerimenti e fare proposte con cui implementarlo, sottolineando l'importanza dell'Assemblea per consentire alle associazioni del territorio regionale di promuovere le loro
istanze e far valere le loro esperienze.

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