Nucleare: Tondo, nessun piano Governo per centrale nucleare in FVG

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Zugliano, 22 mar – \”Non c\’è nessuna ipotesi del Governo per la localizzazione di una centrale nucleare in Friuli Venezia Giulia, tanto meno a Monfalcone\”. Lo ha ribadito il presidente della Regione, Renzo Tondo, nel corso dell\’undicesimo congresso della Cgil presso il Centro di accoglienza \”Ernesto Balducci\” di Zugliano, al quale ha partecipato assieme all\’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen. In merito ai margini di trattativa con la Slovenia per il raddoppio della centrale di Krsko, Tondo ha dichiarato ai giornalisti di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dall'autorità slovena in merito ad un blocco.
"Ho letto solo una dichiarazione dell'amministratore delegato di Enel", ha commentato Tondo.
Anche nel suo intervento in risposta al segretario regionale della Cigl, Franco Belci, che nella sua relazione aveva definito l'investimento per il raddoppio della centrale di Krsko un'ipotesi avventurosa, visto che il suo ammodernamento è secondo i tecnici assai poco percorribile", Tondo ha ribadito le scelte dell'amministrazione regionale.
"Non capisco le reazioni di gioia di fronte alle dichiarazioni dell'amministratore delegato dell'Enel – ha affermato Tondo – secondo cui mancherebbe 'la sposa', la Slovenia, per andare avanti. Io invece ribadisco che continuerò su questa strada perché la considero una scelta giusta. Se nella mia vita avessi dovuto fermarmi ogni volta davanti al primo no – ha concluso Tondo – non sarei dove sono ora".
Il fine è raggiungere l'obiettivo di un'energia a costi ragionevoli, ha ribadito, in un Paese ove i costi superano il 30
per cento. "Il punto non è mettere in difficoltà la Giunta, ma raggiungere un risultato", ha detto alla platea degli iscritti al sindacato.
Tondo ha ricordato, infine, un fatto del passato, nell'auspicio che su Krsko non si debbano scontare miopie di prospettiva, ma si affronti la questione "senza banalità, con il dovuto approfondimento".
"Nel 1998 ero assessore regionale alla Montagna con Forza Italia, al governo c'era Amato ed erano tempi in cui anche a sinistra andava di moda la privatizzazione. Mi permisi di dire – ha ricordato Tondo – che era opportuno che la Regione partecipasse all'acquisto della centrale idroelettrica di Somplago. Si scatenò un fuoco incrociato. Sonego e Romoli mi attaccarono con i titoli sui giornali: il governo chiude i carrozzoni e Tondo vuole i carrozzini. Non vorrei che questo clima si ripetesse per Krsko".

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