Finanze: Studio su flussi finanziari pubblici in FVG

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L\’azione delle pubbliche amministrazioni deve essere trasparente e misurabile, e deve essere basata su dati precisi, su informazioni di alta qualità, che consentano anche di monitorare correttamente i flussi finanziari, sia in entrata che in uscita. Specie nell\’attuale situazione congiunturale avversa, con risorse limitate, disporre di informazioni adeguate, di alta qualità, offre una migliore chiave di lettura delle iniziative attuate e favorisce scelte di programmazione e di indirizzo più eque, oculate e consapevoli. Per questo motivo il Friuli Venezia Giulia è una delle primissime Regioni in Italia ad aver aderito al progetto "Conti Pubblici Territoriali" (CPT), promosso nel 1994 dal Ministero dello Sviluppo economico, finalizzato proprio alla misurazione dei flussi finanziari non solo della stessa amministrazione regionale ma di un universo di enti ed istituzioni, quali Comuni, Province, Camere di Commercio, Comunità montane, Consorzi, aziende municipalizzate, ecc., che compongono il cosiddetto Settore pubblico allargato.
I risultati di questa analisi – riferiti al periodo 1996-2007 – sono raccolti in una monografia, presentata e illustrata oggi a Trieste in una giornata di studio alla quale, accanto all'assessore alla programmazione e alle risorse economiche e finanziarie Sandra Savino e al ragioniere generale Claudio Kovatsch, hanno partecipato numerosi funzionari regionali, rappresentanti degli enti coinvolti, nonché della Corte dei Conti e delle Regioni Veneto, Puglia, Marche e Campania alla presenza dei responsabili dell'unita tecnica centrale di Roma, che coordina i nuclei regionali.
Come ha ricordato l'assessore Savino, i CPT sono organizzati in una rete diffusa su tutto il territorio nazionale. Rete che incontra terreno particolarmente fertile in Friuli Venezia Giulia, anche in virtù del fatto che la nostra è una Regione Autonoma.
Dai dati resi noti attraverso la monografia emergono alcune peculiarità rispetto al resto del Paese ed anche a confronto delle altre realtà regionali del Nord Italia.
Nel periodo esaminato, il Friuli Venezia Giulia si è ad esempio caratterizzato per una forte spesa nell'edilizia residenziale pubblica, attraverso il sostegno alle famiglie per l'acquisto dell'abitazione.
Parallelamente picchi di spesa si sono registrati anche tra il 2004 e il 2005, determinati dalla ricostruzione post-alluvione della Val Canale -Canal del Ferro. La massa di finanziamenti, statali e regionali, ha significato però lavoro per tante imprese e dunque vantaggi sul piano occupazionale.
Infine, come spiegato da un rappresentante della Banca d'Italia, è stata notata una forte spesa per l'indebitamento
dell'amministrazione centrale dello Stato, legata alle emissioni di Titoli di Stato. Ma ciò che potrebbe apparire un aspetto negativo si è tradotto, per le famiglie regionali che hanno sottoscritto BOT o CCT, in un reddito, derivato dagli interessi maturati.

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