I segni delle Marche all’Ischia film festival 2010

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ISCHIA – “…Perché il Cinema è bello! E non va dimenticato né relegato agli ultimi posti dell’attenzione di chi deve fare scelte di politica culturale.” Con questo appassionato appello che riassume i sentimenti di tutti – attori, registi,produttori, operatori culturali del settore – Sabrina Impacciatore, protagonista del film “Diciotto anni dopo” ha concluso tra gli applausi la presentazione del film in concorso nella sezione SCENARI dell’Ischia Film Festival 2010, l’unica rassegna cinematografica nazionale ed internazionale che promuove le location cinematografiche e il cineturismo. La pellicola indipendente che ha valorizzato il territorio calabrese e uscita a giugno nelle sale, vede direttore della fotografia il civitanovese Pietro Maria Tirabassi in una bella prova di fotografia che interpreta l’armonia e l’umanità corale di cui tutto il film è intriso. Con la regìa di Edoardo Leo (protagonista noto al grande pubblico per la serie TV I Cesaroni) e interpretato da Gabriele Ferzetti, Sabrina Impacciatore, Eugenia Costantini (figlia di Laura Morante), Marco Bonini, Edoardo Leo, il film ha già ottenuto la menzione speciale al RIFF Festival del Cinema Indipendente di Roma. Ma lo splendido scenario del Castello Aragonese di Ischia, “location incantata “del Festival, ieri sera ha ospitato la presentazione di Che(a)mar (anagramma rivisitato di Marche), una puntata pilota di fiction che intende promuovere i territori e i valori di due regioni che lavorano già insieme – Marche e Campania – ma che non ha ancora trovato una produzione. Il progetto nasce dall’Associazione culturale Amelia Film Tv ed è stato presentato da Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival e dai rappresentanti dell’associazione Giancarlo Aymerich e il regista Loris Rossi. Il progetto che si caratterizza anche per una “familiarità” di personaggi e staff tecnico con le serie tv “La Squadra” e “Un posto al sole” ha visto anche la partecipazione gratuita alla realizzazione della puntata pilota proprio degli attori delle celebri serie televisive girate a Napoli e in Campania, ieri sera presenti all’evento, Nina Soldano, Patrizio Rispo, Federico Tocci e Mario Porfito. Tutti i professionisti che hanno creduto in Che(a)mar, infatti, stanno cercando di coagulare attorno al progetto sperimentale le migliori energie e le collaborazioni così come la Film Commission campana, rappresentata ieri da Pietro Gemma, per realizzare la serie tv che parla di vita quotidiana di una famiglia che vive e lavora tra le Marche e la Campania. Una triste annotazione è stata fatta da Aymerich che ha ricordato Pietro Taricone che avrebbe dovuto cominciare a girare proprio in questi giorni alcune puntate della serie “La Nuova squadra.” Il territorio e l’identità marchigiana dunque salgono sempre più alla ribalta all’Ischia Film Festival. E stasera sarà la volta de L’Erede all’atteso movie cocktail di presentazione di Marche Film Commission insieme al cast e al regista co sceneggiatore con Ugo Chiti (Gomorra) , Michael Zampino al produttore Federic Ollier Panoramic Film e alle amministrazioni locali che hanno collaborato Amandola, Sarnano, Monti Sibillini e Monti Azzurri. Al Castello Aragonese nel corso del movie cocktail – evento inserito nel ricco programma del Festival – Anna Olivucci responsabile di Marche Film Commission (MFC),illustrerà le caratteristiche del progetto di questo film sostenuto da MFC in collaborazione con ICE- Istituto Commercio Estero, a registi e produttori ospiti del festival insieme ai rappresentanti istituzionali delle location che hanno ospitato cast e staff tecnico per le quattro settimane di riprese nelle Marche. Sarà proiettato il trailer e il backstage di questa pellicola indipendente che vede le scenografie di Cinzia Lo Fazio (Angeli e Demoni). L’Erede film noir si basa su un tema universale: le questioni irrisolte, le colpe dei padri che ricadono sui figli, colpe da elaborare e da cui prendere le distanze per liberare la propria personalità. Nel cast, Alessandro Roja, è Bruno, il protagonista, Guia Jelo, Paola, l’inquietante vedova, madre di due figli borderline tra follia e violenza: Angela, interpretata da Tresy Taddei e Giovanni, l’antagonista di Bruno, l’attore Davide Lorino. Dopo la presentazione del film un incontro di approfondimento con la scenografa Cinzia Lo Fazio.

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