Il mondo dello spettacolo marchigiano incontra l’assessore alla cultura Pietro Marcolini

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Si è riunito il tavolo dei soggetti che operano nel settore dello spettacolo delle Marche, presieduto dall’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini. Erano presenti le più importanti realtà marchigiane del settore (ROF, Associazione Arena Sferisterio, FORM, AMAT, Associazione InTeatro, Fondazione “Pergolesi-Spontini”, Fondazione Teatro delle Muse, Musicultura, Teatro del Canguro, Teatro Stabile delle Marche). L’incontro è servito per fare il punto sullo stato della programmazione e sulle prospettive del settore. L’assessore Marcolini ha evidenziato gli effetti pesanti della manovra nazionale sul quadro complessivo delle risorse regionali e locali disponibili: “La finanziaria – ha detto Marcolini – pone le Regioni e i soggetti del territorio dinanzi a uno scenario inedito, non comparabile alla consueta ma limitata riduzione delle risorse che da diversi anni si registra. L’entità delle misure governative, questa volta, sono tali che il settore culturale rischia di essere penalizzato in modo insostenibile”.
Da parte dei presenti, istituzioni e operatori, unanime è stata la convinzione che sia necessario sostenere la cultura anche in tempi di crisi e che, anzi, proprio dall’investimento sulla cultura possa venire un segnale concreto di rilancio del Paese, sulla scia di quanto stanno facendo importanti Paesi europei. “Questo – ha continuato l’assessore – non pare essere il convincimento del Governo nazionale che prevede tagli del 15% per ciascun anno dal 2010 al 2012, a cui si aggiungerà il preannunciato taglio del FUS, stimato in circa il 30%”.
Contestualmente, la manovra del governo prevede la riduzione dei trasferimenti alle Regioni -pari complessivamente a 4 miliardi per il 2011 e 4,5 miliardi per gli anni successivi – alle Province e ai Comuni – rispettivamente pari a 300 milioni e 1,5 miliardi per il 2011 e 500 milioni e 2,5 miliardi per il 2012 e seguenti; il combinato disposto della riduzione di risorse della quota parte nazionale e di quelle trasferite determinerà pesanti ricadute anche sull’erogazione dei servizi pubblici culturali che saranno pienamente avvertibili già nei primi mesi dell’anno prossimo.
“Per questo – ha dichiarato Marcolini – di fronte all’emergenza della situazione, occorre prendere atto che non bastano semplici aggiustamenti o razionalizzazioni da tempo rinviate. Serve un’innovazione coraggiosa che riposizioni il sistema culturale marchigiano sul versante della sostenibilità e dia ancora un senso all’intervento pubblico nel campo della programmazione e promozione delle politiche culturali. Nel mentre sosteniamo una battaglia sacrosanta per contrastare gli ingenti tagli, vogliamo decidere, insieme ai soggetti che operano nei settori che assorbono la maggior parte delle risorse regionali, le innovazioni senza le quali l’attuale sistema e le reti culturali così come le abbiamo conosciute sono destinate a scomparire”.
La riunione si è conclusa con l’attivazione di due tavoli di lavoro, l’uno sul versante della musica e l’altro del teatro, che si riuniranno già nella prossima settimana con l’obiettivo di definire proposte e misure che vadano nella direzione del rigore, della riqualificazione della spesa, della condivisione delle forme gestionali e della selezione degli interventi che la Regione, assieme alle Province e ai Comuni, programmerà con il bilancio 2011. I soggetti dello spettacolo si sono dichiarati disponibili a partecipare a questa attività di riorganizzazione e rilancio del settore.

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