Eolico nelle Marche. Incontro con Province, Comuni e Aziende

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Presso gli uffici della Regione Marche, si è riunito un tavolo politico – tecnico finalizzato a comprendere lo stato di attuazione dei progetti di parchi eolici autorizzati nel territorio marchigiano. All’incontro, promosso dall’assessore all’Ambiente, Energia e Fonti rinnovabili, Sandro Donati, con il supporto dei tecnici degli Uffici regionali preposti, hanno partecipato gli amministratori dei Comuni di Apecchio, Pergola, San Lorenzo in Campo e Serrapetrona, e i rappresentanti delle Province di Macerata e Pesaro e Urbino, insieme ai titolari delle tre aziende che hanno progettato gli impianti e che andranno a realizzare gli interventi già autorizzati. L’incontro era utile per la condivisione e l’aggiornamento in merito allo status attuativo degli interventi, oltre che per fornire un’illustrazione dei futuri passaggi per la realizzazione e la messa in esercizio degli impianti. “L’incontro – afferma l’assessore Sandro Donati – primo nel suo genere, ha visto l’ampia ed attenta partecipazione di tutti quegli Enti locali nel cui territorio sono previsti progetti di parchi eolici già autorizzati. Il dialogo e il confronto con le amministrazioni comunali e provinciali, uniche vere rappresentanti dei singoli territori marchigiani, sono momenti importantissimi per la piena applicazione di programmi concertati di sviluppo delle energie rinnovabili e degli interventi da attivare per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel Pear”.
“La prossima apertura dei 3 parchi eolici – conclude l’assessore Sandro Donati – darà un contributo molto importante al progressivo soddisfacimento del fabbisogno di energia elettrica nelle Marche tramite l’utilizzo dell’energia pulita derivante dal vento, fonte energetica di primissimo livello. Ciò consentirà di avvicinare sempre di più la nostra regione a quanto richiesto dall’Europa in merito allo sviluppo delle energie rinnovabili, consentendo di far fruire anche il nostro territorio delle ricadute positive, soprattutto in termini socio-occupazionali, derivanti dalla messa in opera di questi impianti”.

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