“La Chimica incontra la Città”: conferenza di Vincenzo Balzani sulla sfida energetica

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Una panoramica sul problema energetico e sullo sviluppo di fonti alternative ai combustibili fossili, rinnovabili e bio-compatibili Martedì 14 settembre alle ore 17.30 in androna Baciocchi Con l’iniziativa “La Chimica incontra la Città” il 38esimo congresso nazionale della Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana si apre al pubblico su un tema di grande attualità: la sfida energetica. Il professor Vincenzo Balzani dell’Università di Bologna, uno dei più eminenti chimici Italiani, nella sua conferenza dal titolo “Energia per un mondo sostenibile”, fornirà una panoramica sul problema energetico e sullo sviluppo di fonti alternative ai combustibili fossili, rinnovabili e bio-compatibili. La conferenza, che avrà un taglio divulgativo e quindi aperto a un pubblico anche di non specialisti, si terrà nell'aula magna di androna Baciocchi (laterale cieca di via Lazzaretto vecchio ) martedì 14 settembre alle ore 17.30.
Vincenzo Balzani sarà introdotto dal presidente della Divisione di Chimica Inorganica, Dr. Maurizio Peruzzini. Professore di Chimica presso l’Università di Bologna, Balzani è membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’American Association for the Advancement of Science e Professore Onorario della East China University of Science and Technology. La sua produzione scientifica è documentata da tre monografie e da più di 550 pubblicazioni scientifiche nei settori della fotochimica e conversione dell’energia solare, della chimica supramolecolare e delle macchine molecolari. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi, tra i quali il Premio Galileo per la divulgazione scientifica e la Medaglia Blaise Pascal della Accademia Europea delle Scienze. Il prof. Balzani è uno dei 100 scienziati più citati nell’ambito della Chimica. Insieme al Dr. Nicola Armaroli ha recentemente scritto un libro intitolato “Energia per un mondo sostenibile”, che è in fase di pubblicazione da parte della Wiley-VCH.

La Terra, infatti, è come una piccola astronave che viaggia nell’infinità dell’universo: una capsula di vita in un’immensità di materia inanimata. È abitata da quasi 7 miliardi di persone, che consumano le risorse naturali della “stiva” dell’astronave a ritmi ormai insostenibili. Tra queste vi sono i combustibili fossili, il cui sfruttamento intensivo ha permesso uno sviluppo economico senza precedenti in alcune zone del pianeta, arrivando però a minacciare la stabilità stessa della biosfera. Quali sono allora le risorse energetiche alternative di cui possiamo disporre? Il nucleare è una soluzione percorribile? E i biocombustibili? Quanta energia ci arriva dal Sole? Come possiamo sfruttarla? Queste ed altre domande si accavallano nella nostra mente, lasciandoci spesso confusi e disorientati in un fiume di informazioni talvolta superficiali e contraddittorie.
La transizione energetica è la più grande sfida scientifica, tecnologica ed etica del XXI secolo. È necessario individuare alcuni punti fermi, affinché la nostra fragile e complessa civiltà possa affrontarla con successo.

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