Economia, in Emilia-Romagna 74 nuove imprese cooperative con il sostegno della Regione

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Economia, nate in Emilia-Romagna 74 nuove imprese cooperative sostenute attraverso un apposito bando della Regione con 1,5 milioni di euro. La metà sono costituite da disoccupati, precari, in cerca di occupazione. L\’assessore Muzzarelli: \”Un contributo a rafforzare un tessuto imprenditoriale, in grado di dare un apporto rilevante allo sviluppo sostenibile e durevole al territorio emiliano-romagnolo\”. Bologna – Sono 74 le nuove imprese nate grazie al contributo, di 1 milioni e 500 mila euro, della Regione euro attraverso il bando per il ‘Sostegno finanziario all'avvio di iniziative imprenditoriali di nuove cooperative’. Queste risorse vanno ad attuare complessivamente 3,91 milioni di euro di investimenti.
Vengono così sostenuti, con un contributo tra il 28% ed il 40%, i costi di avvio e di primo investimento, sia materiale che immateriale, di cooperative di nuova costituzione – di piccole e medie dimensioni – dedicati a progetti di particolare valore sociale e/o particolarmente innovativi negli ambiti prioritari della cura alla persona, della salute, dell’ambiente e dell’energia.
«Dinamismo socio-economico, capacità di innovazione e qualità dello sviluppo sono per noi obiettivi fondamentali. La nascita di nuove imprese – ha commentato l’assessore alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – spesso per iniziativa di lavoratori precari o in cerca di occupazione, significa contribuire al rafforzamento di un tessuto imprenditoriale d’eccellenza, in grado di dare un apporto rilevante allo sviluppo sostenibile e durevole dell’Emilia-Romagna».
Dei 74 progetti, la grande maggioranza è finanziata al 40% (65), mentre i restanti 9 sono stati finanziati al 28%. Ben 70 progetti sono stati presentati da imprese cooperative, i restanti 4 da consorzi di cooperative.
Il bando ha sostenuto in particolare le iniziative di cooperative costituite da lavoratori/lavoratrici colpiti da crisi aziendali, disoccupazione e/o occupati con forme di lavoro precario e discontinuo: il 45% delle cooperative finanaziate rientra in queste categorie. Inoltre, 26 nuove cooperative sono cooperative femminili, 6 cooperative giovanili, 5 cooperative di immigrati e 29 sono cooperative sociali.

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