Cultura: De Anna, progettualità estesa per “Venezia capitale della cultura”

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Udine – Sarà una progettualità estesa, che valica i confini, senza soluzione di continuità tra le Regioni e le Province, quella che caratterizzerà la candidatura di Venezia a capitale europea alla cultura per il 2019. Lo ha sottolineato l\’assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, nel corso della presentazione del progetto di candidatura presentato al museo Correr di Venezia. Il protocollo nel quale sono contenuti gli intenti della candidatura comune è stato firmato a più mani questa mattina alla presenza del sindaco e della presidente della Provincia di Venezia, Giorgio Orsoni e Francesca Zaccariotto, del presidente della Regione Veneto e della Provincia autonoma di Bolzano, Luca Zaia e Luis Durnwalter, e appunto, dagli assessori alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna e della Provincia autonoma di Trento, Franco Panizza. L'Europa ha già assegnato all'Italia la candidatura ed ora spetta alle città della penisola presentare un progetto valido per avere la meglio sugli sfidanti. Nel 2013 il Governo sceglierà la miglior proposta.
"La proposta sarà vincente – ha indicato De Anna – se pensiamo a Venezia come un'area metropolitana che abbraccia tutto il Nordest, intorno alla quale ruotano tutte le diverse realtà che compongono questo policentrico e variegato territorio. Il Friuli Venezia Giulia, in un nordest del 'fare' è in grado di accostare anche 'l'essere', inteso come attività culturali di grande pregio e respiro che già caratterizzano il nostro territorio, senza dimenticare le bellezze artistiche e paesaggistiche di natura millenaria delle nostre città, capaci di competere con quelle di
altre realtà molto blasonate del resto d'Italia".
"Crediamo che in questo senso – ha proseguito l'assessore alla Cultura – il Friuli Venezia Giulia possa portare un contributo fattivo con le proprie eccellenze nel campo della cultura: la millenaria storia di Aquileia, Cividale e Trieste ma anche le peculiarità che hanno reso famoso il suo territorio nel mondo quali, ad esempio, le 'Giornate del cinema muto' o il festival del libro con l'autore 'Pordenonelegge.it'".
Il tutto con epicentro a Venezia, una realtà che rappresenta un "unicum" a livello mondiale che di per se è in grado di fare la differenza, all'interno di un progetto organico, dove ogni territorio sappia mettere in mostra le proprie eccellenze. "Un sistema che sono certo – ha commentato De Anna – porterà a ricadute positive non solo in termini di promozione ma anche, e soprattutto, economiche. In questo modo il cerchio si viene a chiudere, perché se c'è ripresa economica allora ci sarà anche un aumento delle risorse in circolazione, parte delle quali potranno essere investite proprio in cultura"

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