Turismo balneare: il futuro è fatto di tecnologie e collaborazioni

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Quello organizzato da Confesercenti che si è svolto ieri pomeriggio alla Rotonda a mare di Senigallia, è stato un convegno di grande importanza soprattutto perché, a seguito del confronto tra le parti, è stato possibile delineare, anche se non in modo definitivo, il futuro del comparto turistico territoriale. "Era finalmente ora – ha detto con convinzione Matteo Marzotto, presente al convegno in qualità di Presidente dell’Agenzia Nazionale dei Turismo – che le realtà territoriali cominciassero a confrontarsi. Credo sia necessario riuscire a trovare una linea strategica comune con la quale implementare quella straordianaria risorsa italiana che è il turismo. Dobbiamo farlo tra contigui, come accade qui oggi, ma sarebbe ausicabile riuscire a confrontarsi seriamente anche a livello nazionale. Io sono disponibile, come presidente Enit, ad accogliere e sviluppare questa sorta di provocazione al confronto, perché possa nascere in Italia una linea comune di sviluppo turistico basata sui nuovi linguaggi tecnologici e della comunicazione e sulla collaborazione". Turismo balneare Emilia Romagna e Marche: due regioni a confronto è stata l’occasione per approfondire la ricerca commissionata da Confesercenti al Centro Studi Turistici nella quale sono stati analizzati i dati relativi all’ultimo decennio. I nodi fondamentali che sono emersi secondo Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro Studi: "sono due. Per prima cosa va tenuta in considerazione la specificità nazionale del turismo balneare sia nelle Marche che sulla costa dell’Emilia Romagna: questo deve diventare il punto di partenza per lo sviluppo futuro di strategia che possano attirare una fetta di turismo internazionale, latitante in questo momento. L’altro dato è la forte stagionalità che caratterizza il comparto e che che va superata coinvolgendo nuovi target e cercando di superare quella standardizzazione che in realtà si sta rivelando una fossilizzazione".

I dati parlano di un +5% sull’indotto turistico negli ultimi dieci anni sia sulla costa marchigiana che su quella romagnola, ma la prima ha goduto, nel 2010, di tre dati in positivo rispetto alla seconda: +3,76% di arrivi, +3,78% di presenze e +7,5 di stranieri. "Proprio in realzione ai dati positivi registrati dalla nostra regione in questi ultimi anni – ha affermato l’assessore al Turismo della Regione Marche Serenella Moroder – devo aggiungere i buoni risultati ottenuti anche a seguito del lancio dello spot girato con Dustin Hoffman lo scorso anno. Dai dati a nostra disposizione, risulta che “Marche, le scoprirai all’infinito”, questo lo slogan legato alla campagna di comunicazione, ha permesso di registrare un +8% di presenze nel territorio legate, per lo più proprio al turismo balneare". "La promozione della nostra immagine non è secondaria – ha specificato a chiusura dei lavori, il presidente Confesercenti Marche Claudio Albonetti – e soprattutto, se vogliamo puntare al coinvolgimento di nuovi target, non possiamo fare a meno delle nuove tecnologie, più vicine ai giovani e capace in men che non si dica di lanciare il nostro turismo a livello internazionale. Non possiamo però permetterci l’isolamento: è necessaria la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti in una tale operazione. Penso non soltanto alle associazioni di categoria, ma anche agli enti e alle amministrazioni". Un successo anche di pubblico, per il convegno, che nonostante il brutto tempo ha visto riempirsi ed animarsi la Rotonda a Mare con operatori, studenti degli istituti alberghieri, addetti ai lavori e semplici curiosi interessati ad approfondire l’argomento.

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