Definita agenda di lavoro su progetti comuni per Repubblica di Romania

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Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Romania concordano su una serie di temi attorno ai quali sviluppare iniziative congiunte, dall\’industria alla sanità fino agli scambi culturali. È questo il risultato della tavola rotonda promossa a Bucarest, nella sede del ministero dell\’Economia romeno, nell\’ambito della missione economico-istituzionale guidata dal presidente della Regione Renzo Tondo. Alla tavola rotonda, assieme all\’assessore alle Relazioni internazionali Elio De Anna, hanno partecipato l\’ambasciatore d\’Italia a Bucarest Mario Cospito e rappresentanti del sistema Friuli Venezia Giulia: Informest, Finest, Camere di commercio, numerosi imprenditori italiani e romeni. La riunione ha permesso di esplorare concrete opportunità di collaborazione e concordare, sui singoli temi, tavoli di lavoro specifici, di definire insomma un'agenda di lavoro comune da sviluppare nei prossimi mesi. "Siamo qui in Romania – ha detto Tondo nel suo intervento introduttivo – per confermare l'attenzione del Governo regionale per il sistema delle nostre imprese. Bisogna superare la logica della semplice delocalizzazione, per individuare invece percorsi di sviluppo congiunto". "Numerose imprese regionali – ha spiegato il presidente della Regione – proprio grazie ai processi di internazionalizzazione in Romania hanno potuto consolidare e sviluppare la loro presenza in regione. Queste imprese, attraverso l'integrazione con le loro unità produttive all'estero, hanno saputo oggi meglio affrontare la crisi e garantire l'occupazione in Friuli Venezia Giulia". Numerosi sono i campi di interesse comune, individuati oggi a Bucarest nel corso della tavola rotonda: agricoltura e sviluppo rurale, economia, trasporti e infrastrutture, ricerca e formazione, sistema socio sanitario, sviluppo regionale e turismo, cultura. Nel campo dell'agricoltura, sono stati presi in considerazione gli scambi commerciali ma anche gli strumenti di programmazione, l'innovazione, la certificazione dei prodotti e i modelli operativi per migliorare le colture dal punto di vista della salute. Nel settore economico, le azioni di interesse comune non sono legate soltanto ai settori tradizionali, come il manifatturiero e la filiera del legno, ma anche alle energie rinnovabili, alla ricerca e all'innovazione, all'alta tecnologia e ai servizi. Opportunità ci sono anche nel campo dei trasporti: logistica, sviluppo di collegamenti ferroviari e aerei con l'aeroporto regionale, ma anche investimenti nel miglioramento e potenziamento della rete stradale romena. Un capitolo specifico è stato dedicato alla ricerca e formazione (collegamenti fra enti di ricerca, mobilità del capitale umano qualificato) e al sistema socio sanitario, soprattutto per quanto riguarda lo scambio di esperienze e la collaborazione fra ospedali e operatori sanitari, con particolare attenzione ai settori materno-infantile e della salute mentale. Proprio su questi temi si sono svolti questa mattina due incontri della delegazione regionale, prima con Dragos Ciuparu, sottosegretario di Stato del ministero dell'Educazione Ricerca Gioventù e Sport con delega all'Autorità Nazionale per la Ricerca Scientifica, e poi con Cristina Racoceanu, direttore della direzione medica degli Ospedali di Bucarest. Friuli Venezia Giulia e Romania intendono inoltre collaborare anche nel campo dello sviluppo regionale (sussidiarietà, miglioramento dei sistemi amministrativi) e nel turismo, sia quello tradizionale (estivo e invernale) sia nella promozione delle città d'arte, dell'agriturismo e dell'albergo diffuso, così come nelle riconversione dei siti militari dismessi. Per quanto riguarda infine la cultura sono stati indicati, tra l'altro, la valorizzazione dei siti archeologici e dei centri della cristianità, la collaborazione con Villa Manin di Passariano, con il Centro di catalogazione e restauro della Regione e con la Scuola mosaicisti di Spilimbergo.

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