Vinitaly, più 10% l’export dei vini emiliano-romagnoli, il Lambrusco primo nella grande distribuzione. In crescita del 25% gli acquisti di Pignoletto

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Rabboni: qualità, investimenti nella filiera e riorganizzazione commerciale i fattori del nostro successo. A Verona il nuovo sangiovese Giove, la Gran medaglia d\’Oro a due Lambruschi e il titolo di benemerito del vino a Gianfranco Rossi dell\’azienda piacentina Casabella. Rabboni: qualità, investimenti nella filiera e riorganizzazione commerciale i fattori del nostro successo. A Verona il nuovo sangiovese Giove, la Gran medaglia d'Oro a due Lambruschi e il titolo di benemerito del vino a Gianfranco Rossi dell'azienda piacentina Casabella.Bologna – Più 10% l’export dei vini emiliano-romagnoli nel 2010, il Lambrusco conquista il titolo di vino più venduto nei scaffali della grande distribuzione con una crescita del 6%, mentre il Pignoletto, un vino fino a pochi anni fa sconosciuto, vede un’impennata degli acquisti pari al 25%. Si apre sotto i migliori auspici per la vitivinicoltura emiliano-romagnola l’edizione 2011 del Vinitaly. Lo ha sottolineato oggi a Verona l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni partecipando all’inaugurazione della manifestazione, che ospita nel padiglione 1 il meglio dei vini emiliano-romagnoli con oltre 100 aziende e 300 vini in degustazione.
“Tra i fattori di questo successo – spiega Rabboni – c’è sicuramente l’aumento della personalità dei nostri vini, accompagnata da un rapporto qualità-prezzo che si conferma ancora tra i più convenienti in assoluto e sostenuta anche da nuovi disciplinari di produzione, quali la nuova Docg “Colli Bolognesi Classico Pignoletto” e le due nuove Doc piacentine “Ortrugo” e “Gutturnio . Completano il quadro i nuovi investimenti nei vigneti e nelle cantine resi possibili anche dalle risorse del Piano regionale di sviluppo rurale e le nuove iniziative sul fronte commerciale, come la decisione dei tre Consorzi del Lambrusco di Modena, Reggio Emilia e Mantova di darsi, per contrastare le imitazioni, un marchio collettivo per l’export”.
Ma le novità per l’Emilia-Romagna del vino non si fermano qui. Al Vinitaly è stata tenuto a battesimo oggi Giove un nuovo Sangiovese Doc superiore di collina realizzato con il contributo di 35 aziende produttrici da Rimini a Imola riunite nel nuovo Consorzio Appennino Romagnolo. Si tratta di un’importante novità nel panorama enologico italiano con un obiettivo ambizioso: quello di realizzare un vino di alta qualità, ma a costi contenuti in grado di affermarsi con successo anche nei mercati esteri.

Il Vinitaly premia i vini dell’Emilia-Romagna
Non solo campione delle vendite, ma anche sempre più un vino di elevata qualità. Un’ulteriore conferma dei successi del Lambrusco arriva anche dal Vinitaly dove il Lambrusco Marcello 2010 dell’azienda Ariola di Calicella di Pilastro (Pr) e il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc amabile "Il Fojonco" della società cooperativa agricola Cantine riunite & Civ di Campegine (Re) hanno ottenuto la gran medaglia d’oro, il massimo riconoscimento attribuito dagli esperti della manifestazione vitivinicola. Gianfranco Rossi direttore della storica azienda vitivinicola Casabella di Ziano Piacentino ha ottenuto infine il titolo di “Benemerito della vitivinicoltura italiana” per l’impegno e i risultati conseguiti nel valorizzare le straordinarie potenzialità enologiche del territorio piacentino.

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