Regioni per sgravi fiscali alla pesca anche con barche a benzina

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Le Regioni italiane, all’unanimità, hanno chiesto al Governo di intervenire con l’Agenzia delle Dogane affinché siano estesi anche alle barche con motori a benzina, dedite alla pesca e all’acquacoltura in acque marine, gli sgravi fiscali già previsti per le imbarcazioni che utilizzano il gasolio. “Viste le pesanti difficoltà del settore, che significano crisi per gli operatori e le loro famiglie – ha sottolineato l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato, tra i più convinti sostenitori dell’iniziativa – una richiesta del genere è doverosa, persino ovvia. Questa azione in qualche modo agevola i pescatori che utilizzano imbarcazioni neppure molto impattanti, il cui reddito è stato taglieggiato dalla crisi come è accaduto ai loro colleghi ‘a gasolio’, permettendo di risparmiare sulle spese di carburante, che non è spiegabile siano distinte per tipologia di motori a parità di tipologia professionale. In un momento così difficile per il settore della pesca, nel quale è difficile ottenere risultati e miglioramenti immediati, credo che questa iniziativa sia una valida misura capace di riflettersi direttamente e immediatamente sulla disponibilità di reddito degli interessati”.

La richiesta al Governo è stata formalizzata dalla Commissione Politiche Agricole, composta appunto dagli assessori all’agricoltura delle diverse Regioni italiane. Oltre al Veneto, hanno avallato il provvedimento di riduzione dell’accisa sulla benzina per il settore marittimo i rappresentanti delle regioni Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Campania e Sardegna.

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