Concessioni demaniali, la Fab: chiarire i contenuti del Decreto Tremonti

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Tomei: necessaria una maggiore tutela per le piccole e medie imprese del settore. La Regione avvii al più presto un confronto con le organizzazioni che rappresentano le imprese turistiche, per dare applicazione ai capitoli dedicati dal Decreto legge sullo sviluppo economico proposto da ministro dell'Economia Giulio Tremonti e approvato oggi dal governo, alle concessioni demaniali marittime e alle strutture ricettive che insistono sulla costa. Lo chiede la Fab-Cna, che in una nota indirizzata all'assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio (che riveste pure il ruolo di coordinatore nazionale del settore, ndr) chiede di attivare al più presto un confronto con le parti sociali, in modo da chiarire alcuni degli aspetti contenuti nel provvedimento varato dal governo Berlusconi: “Il decreto – spiega il segretario regionale della Fab-Cna, Cristiano Tomei – introduce alcune novità importanti, a cominciare dall'estensione per novant'anni del diritto di superficie per le opere esistenti realizzate sugli arenili, a condizione che siano rispettate le normative urbanistiche, edilizie e ambientali vigenti”. “Il testo – precisa – presenta tuttavia alcune ambiguità: perché se è vero che il diritto viene esteso negli anni, non è ancora scritto da nessuna parte che agli attuali concessionari sia riconosciuto un effettivo diritto di prelazione”. “Si tratta di argomenti – conclude – di grande delicatezza, che stanno a cuore non solo alle imprese, giustamente preoccupate di veder vanificare gli investimenti effettuati e i loro sacrifici, ma anche ai cittadini, agli amministratori locali, agli ambientalisti. E sui quali occorre costruire il massimo consenso possibile”.

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