Fotovoltaico, la potenza istallata in Italia supera i 7 GW

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Con una potenza istallata pari al 10,4 del totale italiano l’Emilia Romagna è la ragione che ha registrato la crescita maggiore per numero di nuovi impianti fotovoltaici e megawatt istallati.
Il rapporto pubblicato da Ubisol disegna un fotovoltaico italiano che, elaborando i dati ufficiali forniti dal Gse, sottolinea la crescita esponenziale della tecnologia nella regione Emilia Romagna, che ha registrato un aumento degli impianti del 230%, con riferimento ai dati risalenti fino al 30 giugno 2011. La regione si piazza infatti al terzo posto per potenza istallata con 738,3 megawatt preceduta dalla Puglia (1.154,4 MW) e dalla Lombardia (805,2 MW). Il terzo gradino del podio l’Emilia Romagna lo ha conquistato anche grazie al numero di impianti funzionanti: 21.530 contro i 33.910 della Lombardia e i 31.373 del Veneto per un totale italiano pari a 229.906 istallazioni fotovoltaiche che, se sommate, superano di poco i 7 GW istallati; un quantitativo in grado di produrre il doppio dell’energia generata da tutti e quattro i reattori nucleari della centrale giapponese di Fukushima.

Tra le province della regione in testa Ravenna, con una potenza installata di 194.745 kW davanti a Bologna (119.733 kW) e Forlì-Cesena (94.496 kW), con a seguire Modena (83.315 kW).
“Sembra inoltre – ha dichiarato il Gruppo Ubisol – che si sia creata una competizione virtuosa tra amministrazioni nel favorire le energie rinnovabili. Buoni esempi di amministratori solari sono quelli della provincia di Parma con il progetto Fotovoltaico insieme, promosso per la realizzazione di impianti fotovoltaici pubblici a terra nei comuni del territorio. O quello in corso nel Modenese con Sole per tutti: l’iniziativa prevede la costituzione di una cooperativa formata da genitori, insegnanti e cittadini, uniti nella riqualificazione energetica della scuola elementare di Saliceto Panaro. Ispirato a esperienze tedesche, il progetto di Saliceto prevede per i soci una rendita economica garantita per 20 anni che deriva dall’impianto solare in costruzione sul tetto della scuola. Se altri comuni e province seguissero esempi del genere, a beneficiarne sarebbe l'intero sistema: costi dell'energia abbattuti ed emissioni di CO2 ridotte. Un bel vantaggio per le casse pubbliche e private ed enormi benefici per l’ambiente”.

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