Confartigianato: Abrogazione del Sistri, norme annullate dalla manovra economica

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Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti Marche sottolinea che le norme del SISTRI sono state annullate dalla recente manovra economica approvata con Decreto legge e che doveva entrare in vigore dal 1° settembre ed interessavano i vettori dei rifiuti, che trasportano oltre 3.000 tonnellate annue di materiali. Quindi i trasportatori quasi mille nella regione dovranno continuare ad osservare le precedenti procedure.
Una norma quella del SISTRI che di fatto imponeva ai trasportatori di attuare le nuove normative, escludendo la gradualità che è prevista invece per i produttori di rifiuti che avviava l’applicazione della normativa solo per le grandi aziende e poi a decrescere per le aziende di minori dimensioni fino dopo il 30 giugno 2012. Secondo Confartigianato questa era una grave discriminazione che metteva fuori gioco la stragrande maggioranza dei trasportatori specializzati nel trasporto dei rifiuti che coinvolge tantissime categorie.

Con il recente decreto legge sulla manovra economica, sono stati abrogate le norme istitutive del SISTRI nonché i DM "tecnici". In particolare sono stati espunti dal corpo normativo: il comma 1116 della Finanziaria 2006 che prevedeva somme per l'istituzione di un sistema informatico di tracciabilità; la lettera a) del comma 2 delll'art. 118.-bis del d.lgs 152/06 che prevede l'adempimento Sistri; l'art. 260 bis che ne prevede la sanzioni; entrambi il primo e l'ultimo dei DM tecnici: quello del 17/12/2009 e quello del febbraio 2011 n. 52 (Testo Unico Sistri); altri riferimenti normativi che ne contenevano rimandi. In sostanza il SISTRI è scomparso.

La prima conseguenza operativa quindi è che le scadenze del 1° settembre e del 1° ottobre non hanno più alcun significato normativo concreto. Naturalmente, secondo Elvio Marzocchi presidente di Confartigianato Trasporti Marche, la particolare natura della norma, che necessita di una legge di conversione entro il 12 ottobre, fa sì che queste misure siano sottoposte a discussione parlamentare. Sarà quindi necessaria una verifica analizzando la norma definitiva che risulterà all'atto della emanazione della legge di conversione. Come è noto è in corso di svolgimento un nutrito dibattito tra le forze politiche e tra le parti sociali (non solo ovviamente su questo aspetto della manovra) e quindi non è scontato che l'abrogazione secca del Sistri permanga tale.

Confartigianato è a conoscenza del fatto che i tecnici del Ministero dell'Ambiente hanno avuto mandato politico di esplorare possibilità di annullamento, magari parziale, della citata abrogazione. Per ora quindi il comportamento aziendale deve proseguire con l'assolvimento degli obblighi di registrazione/compilazione tradizionali. Confartigianato sta pressando affinché vengano rimborsate le imprese dei diritti versati allo Stato. Secondo Gasparoni di Confartigianato Trasporti Marche questa normativa coinvolge la quasi totalità delle piccole aziende, alcune centinaia nelle Marche sulle 1012 iscritte all’Albo dei Gestori Ambientali.

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