Osimo: la Provincia: ’11 milioni di euro per le vasche di espansione del torrente Aspio

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\”In base alla normativa vigente, fosso Vaccaro non ha opere idrauliche rientranti nell\’ambito della manutenzione a carico della Provincia di Ancona. La competenza riguarda i cosiddetti frontisti e, per ciò che concerne la difesa degli abitati, il comune di competenza.” "Dunque, pur comprendendo le giuste preoccupazioni delle imprese e delle famiglie di Campocavallo e del Cerretano, mi vedo costretta a smentire la presunta responsabilità del nostro ente nella mancata esecuzione degli interventi".
Così la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande replica alle critiche apparse questa mattina in alcune pagine della stampa locale. Ricordando che le competenze della Provincia nella zona sud riguardano il fiume Musone, il torrente Aspio e i fossi Rigo e Scaricalasino, la presidente ha voluto comunque fare il punto sugli interventi relativi alla messa in sicurezza del territorio nella zona sud.
"Non corrisponde affatto al vero – afferma la presidente Casagrande – che la Provincia favorisca alcune zone del territorio rispetto ad altre. Nell'area sud il nostro ente ha realizzato e realizzerà importanti interventi per la manutenzione del demanio idrico, operando sempre nel pieno rispetto della tempistica prevista dalla normativa e secondo le disposizioni impartite dal commissario delegato. È il caso degli 11 milioni di euro per i progetti relativi alle vasche di espansione nel bacino idrografico dell'Aspio, in prossimità dei fossi Rigo (Castelfidardo) e Rio Scaricalasino (Osimo). Quelle risorse sono entrate nella nostra disponibilità alla fine di marzo con l'apposito decreto del Commissario delegato e i progetti, come previsto dal medesimo provvedimento, sono stati consegnati il 30 luglio, avviando così l'iter degli interventi di completamento per la riduzione del rischio idrogeologico nelle aree interessate dagli eventi alluvionali nel settembre del 2006. Entrambi i progetti sono ora iscritti alle procedure per la valutazione d'impatto ambientale che devono svolgersi secondo i tempi e le modalità previste dalla legge. Va da sé che non può essere richiesto a un ente di violare le norme".
Tutto pronto, invece, per gli interventi di riprofilatura e miglioramento idraulico nell'alveo del Musone. I lavori partiranno a giorni, non appena la Provincia riceverà dalla ditta appaltatrice la documentazione relativa alle norme di sicurezza per l'apertura del cantiere.

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