Autorizzazione Integrata Ambientale Nuovo punto di eccellenza e garanzia per il territorio

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Tra le prime raffinerie in Italia, il sito api di Falconara ha ottenuto l’AIA (autorizzazione integrale ambientale) a testimonianza di una politica gestionale che ha portato ad una ulteriore riduzione dei principali inquinanti raggiungendo in tutti i settori obiettivi molto al di sotto dei limiti prescritti dalle normative vigenti.
Il riconoscimento da parte delle autorità locali e ministeriali, che nella verifica di controllo affermano come “l’azienda abbia dimostrato di essere sensibile alle problematiche ambientali”, è stato il nodo focale della presentazione del Rapporto di Sito Ambientale 2010 presentato ieri in un incontro pubblico che si è tenuto a Villa Favorita, sede dell’Istao.

"Grazie ai grandi sforzi dell'azienda, nonostante il momento economico – ha detto l'amministratore delegato di Api Raffineria e Api Nova Energia Giancarlo Cogliati – presentiamo qualcosa che potrà dare tranquillità al territorio visto che gli indicatori sono in continuo miglioramento. Per sicurezza e ambiente, il sito industriale di Falconara si situa a livelli d'eccellenza, siamo tra i meno invasivi in Italia e in Europa".
I dati relativi alle emissioni di sostanze nocive nell'atmosfera, hanno registrato valori ben al di sotto dei limiti prescritti dalla legge, e le analisi degli enti di controllo sulla qualità del mare, dalle quali non sono emerse criticità, fanno ben sperare sia in termini di efficienza, sia in una "riconversione" del sito verso forme di energia sempre più pulite.
La pesante crisi finanziaria che ha caratterizzato anche il 2010 ha provocato una brusca frenata del sistema economico e dei mercati italiano ed europeo. Un quadro che non risparmia la raffineria di Falconara che, tuttavia, ha mantenuto con energia il proprio modello strategico di business, coniugando i principi di responsabilità sociale, di sostenibilità ambientale e creazione di valore per il territorio.

“La conferma del costante impegno – oltre ai confortanti dati ambientali – ha detto il direttore della raffineria, Pasquale Palumbo, è testimoniato dai rilevanti investimenti e spese d’esercizio. Nel 2010 il sito produttivo ha destinato all'ambiente (apparecchiature, gestione impianti, monitoraggi) spese d'esercizio per 9,4 milioni di euro e d'investimento per 3,4 milioni di euro. Nel triennio 2011-2013 l'azienda investirà allo stesso scopo 15 milioni di euro.
Sul fronte della produzione, si segnala nel 2010 l'aumento di quella di elettricità (+7%) a fronte, invece, di una diminuzione delle tonnellate di greggio lavorato (-3%)

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