Le risorse risparmiate saranno destinate a investimenti per migliorare il servizio idrico e di raccolta rifiuti

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Quasi un milione di euro in meno di costi di funzionamento, risorse che ora saranno destinate a investimenti per migliorare il servizio idrico e di raccolta rifiuti. È il primo effetto della riforma delle Ato, prevista dalla legge regionale 23/2011 approvata lo scorso dicembre e che ha stabilito il superamento delle 9 Ato esistenti a vantaggio di un’unica Agenzia per tutta l’Emilia-Romagna.
La Giunta regionale ha stabilito i costi massimi di funzionamento della nuova Ato unica quantificati in 3,9 milioni di euro, il che significa oltre 970.000 euro in meno rispetto alla somma dei costi di funzionamento delle 9 realtà precedenti.
Visto che, attraverso un’espressa clausola sociale, la legge regionale ha posto le condizioni per garantire gli stessi livelli occupazionali del passato, i risparmi derivano da economie di scala e dalla riduzione del numero delle posizioni dirigenziali.

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