Confartigianato: ‘Neve, danni gravissimi alle imprese. Peggio dell’alluvione’

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Neve: danni gravissimi per le imprese Peggio dell’alluvione La Confartigianato della provincia di Ancona fa la mappa dei danni Chiesto il rinvio delle tasse e moratoria sui mutui e leasing.
Una mappa dei danni subiti dalle imprese del nostro territorio a causa della neve . Sta cominciando a redigerla la Confartigianato della provincia di Ancona, presso le cui sedi già molti imprenditori sono andati a comunicare i danni ( secondo una prima stima già molti milioni di euro) e a chiedere indicazioni su come far fronte a questa situazione di assoluta emergenza. Piazzali delle aree artigianali inaccessibili ( ed ora il pericolo è il ghiaccio comprese le stalattiti che si staccano dai cornicioni), tetti dei capannoni crollati o a rischio crollo, mancato approvvigionamento delle materie prime, rinvio delle consegne ai committenti. L’emergenza neve prosegue con ripercussioni pesanti per tutto il sistema.

E per tornare alla normalità ci vorrà molto tempo. Sono centinaia nell’intera provincia le aziende costrette a sospendere o rallentare l’attività, con un calo della produzione nel mese di febbraio che ormai sfiora il 40 per cento, con picchi superiori nelle zone più colpite come Fabriano, Arcevia, Filottrano, Santa Maria Nuova solo per fare qualche esempio. Fortemente penalizzate le imprese edili, con i cantieri completamente fermi ormai da oltre dieci giorni ma anche tra le aziende manifatturiere il conto della neve è salato per non parlare dei trasporti. Sale di ora in ora il conto dei danni, sia quelli diretti con perdite materiali ingenti sia quelli indiretti come mancati incassi, mancata produzione.

Presso tutte le sedi della Confartigianato è possibile compilare una scheda di rilevazione per una prima quantificazione dei danni che le nostre imprese hanno subito, per conoscere più nel dettaglio tipologia e dimensioni dei fenomeni per redigere una mappa il più possibile aggiornata e completa, che funga da punto di riferimento per chiedere subito interventi per la ripresa. Questa drammatica situazione va ad appesantire una fase economica già di per se stessa problematica per le nostre imprese. Ci siamo attivati subito, spiega Giorgio Cataldi segretario della Confartigianato provinciale di Ancona, adottando alcune iniziative per aiutare il nostro sistema ad uscire dall'emergenza. Confartigianato ha chiesto, anche tramite l’impegno della Confartigianato nazionale, lo slittamento dei termini di pagamento dei contributi INPS ed Inail o, in subordine la non applicazione delle sanzioni pecuniarie amministrative per i pagamenti effettuati in ritardo dalle imprese per sé e per i loro dipendenti ; l’agenzia delle Entrate, accogliendo l’appello di Confartigianato, si è già detta disponibile a valutarlo. Un primo importante segnale di attenzione.

Confartigianato inoltre già dallo scorso venerdì ha chiesto sia ad ABI Marche che alla Regione (per quanto nelle sue possibilità ) di attuare una moratoria su tutte le scadenze di mutui,leasing, operazioni a breve di varia natura , tra i due-tre ed i sei mesi. Confartigianato inoltre , chiederà alle Istituzioni locali e nazionali interventi di sostegno al tessuto economico locale sul quale oltre alle difficoltà della situazione economica si abbatte ora quest’ulteriore danno. Intanto ricordiamo che è stata concessa la cassa integrazione in deroga per gli eventi atmosferici avversi Pertanto la CIG in deroga verrà riconosciuta alle aziende – prive di strumenti ordinari di sostegno al reddito- per il periodo massimo di una settimana/ lavoratore (40 ore).

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