Quali strategie per i turismi nel 2012?

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Tempo di crisi o tempo di ripresa? Comunque sia una cosa è certa: il turismo o, per meglio dire i turismi, nel nostro Paese rappresentano un volano economico secondo solo al settore dell’edilizia.
Tanto si è detto in questi mesi grami su come utilizzare questo settore al fine di parare il colpo della crisi mondiale, ma poco pochissimo si è fatto! Poi, dati alla mano, ci accorgiamo che alcuni turismi tengono altri tentennano, alcuni territori aumentano le presenze mentre altri, purtroppo perdono terreno a causa della concorrenza (sleale?) dei soliti Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
Inutile dilungarsi sulle potenzialità del nostro Paese in relazione alle bellezze monumentali, paesaggistiche, enogastronomiche, queste sono cose fin troppo note, l’Italia può declinare il concetto di turismo in almeno 15 categorie!. Così come è ridondante parlare degli infiniti deficit di collegamento (si badi non infrastrutturali) che l’Italia ha rispetto da e per altre mete dell’Unione e degli altri continenti. Ma vale l’idea di soffermarsi su quali saranno le iniziative vere che gli stakeholder propongono al mercato. Il neo Ministro per il Turismo del governo Monti, Piero Gnudi, si è espresso palesando le linee guida del suo dicastero, la parola passa quindi alle Regioni che sul settore in questione godono di un’ampia autonomia decisionale, ma che al tempo stesso concertano con Roma le strategie di promozione e di governace. Senza, ovviamente, dimenticare le imprese e le associazioni di categoria che le rappresentano, in quanto dietro numeri e dati ci sono sempre loro, gli imprenditori italiani e molte, moltissime famiglie che con determinazione e professionalità svolgono questa attività da decenni a cui, forse, dobbiamo molto della fama mondiale che ancora l’Italia gode come mete turistica d’eccellenza.

Which are the strategies for the tourisms in 2012?
Time of crisis or recovery? However for certain: the tourism or, could be better to say the tourisms, in our Country represent an important element of our economy at the second place after the building sector. But in order to face the crisis in the sector have been taken few measures. Useless to dilate on the potentialities of our Country in relation to monumental, landscape, wine and food resources. But it is important to consider the possible initiatives that the stakeholder propose at the market. The new Minister for the Tourism Piero Gnudi, has talked about the guidelines of his department, now the decision it’s up to the region that have the decisional power. Without, obviously,forgetting the enterprises and the professional associations that represent them, in fact behind numbers and data there are always, there are Italian entrepreneurs and many families that with determination and professionalism work from decades, thanks them in fact, our nation is so famous in the world as the excellent touristic place.

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