Enti locali e reti per la Macroregione Adriatico- Ionica

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Dal 14 al 16 dicembre scorso si è tenuta ad Ancona la sessione plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio che ha avuto come focus “Il Ruolo e il Contributo degli Enti Locali e delle Reti nel percorso di costruzione della Macroregione Adriatico- Ionica” e ha visto la nascita del I° Forum Adriatico – Ionico dei Giovani.
“L’idea di far partecipare i giovani alla sessione – ha detto Michele Brisighelli Segretario del Forum – ci è sembrato il modo migliore per far percepire ai teenager l’importanza della cooperazione e quanto in realtà i popoli delle due sponde dell’Adriatico siano uniti non solo dal mare, ma da radici culturali, storiche e tradizioni forti”.
La tre giorni ha visto, infatti, la partecipazione di molti giovani provenienti da più nazioni dell’area, che insieme hanno condiviso tavoli di lavoro dedicati alla cultura e all’ambiente e realizzato un video finale che rappresenta l’importanza della cooperazione e del dialogo. La parte geopolitica, si è invece incentratasul ruolo che i diversi enti locali devono giocare, insieme alle reti (Forum delle Camere di Commercio, Iniziativa Adriatico Ionica e Unidrion) nella partita della realizzazione della Macroregione Adriatico – Ionica. “Durante i lavori – continua Brisighelli – è emerso che anche tra gli addetti ai lavori ci sono ancora delle difficoltà nel riuscire a definire i diversi ambiti di intervento delle reti che si occupano di Macroregione Adriatico – Ionica e, ancora, non c’è consapevolezza del fatto che quest’ultima non è un’organizzazione fisica e strutturata, ma un quadro integrato che permette ai paesi partecipanti di identificare i propri bisogni ed interessi al fine di poterli soddisfare migliorando il sistema economico, l’ambiente e promuovendo lo sviluppo economico sociale”. Proprio a chiarire tali concetti è servito
l’intervento di Fausta Corda, DG politica Regionale – Unità Cooperazione Territoriale, Commissione Europea, la quale ha confermato che “il concetto di Macroregione è stato inserito nell’ambito della Commissione Europea dopo la creazione delle Macroregione Baltica. È il Consiglio Europeo che dà mandato alla Commissione di creare una strategia su una specifica Macroregione, altrimenti si rimarrebbe a livello di discussione. Inoltre – ha concluso Fausta Corda – la presenza di diverse reti a livelli diversi presenti nella Macroregione Adriatico Ionica, non deve essere letta come problema, infatti anche in quella Baltica erano presenti molte reti a livelli diversi, ma tutti avevano l’obiettivo comune della creazione della Macroregione e, quindi, hanno lavorato insieme nella stessa direzione ottenendo un ambizioso traguardo”. A conclusione della tre gironi, il Forum delle Città dell’Adriatico ha ribadito il suo impegno a sviluppare nei luoghi e nelle sedi opportune, a livello locale, interregionale e internazionale, tra le forze sociali e produttive, nelle realtà dell’associazionismo, tra i cittadini, tra le numerose Reti attive nell’area (Camere di Commercio, Università, l’Euroregione Adriatica, reti di natura culturale tra musei, teatri, musica,
cinema, istruzione, formazione), le ragioni e le iniziative utili al positivo e celere processo di riconoscimento della Macroregione Adriatico – Ionica da partedell’Unione Europea. È inoltre emersa l’esigenza di istituire una cabina di regia della quale faccianoparte le diverse reti che possa rappresentare alla Commissione Europea i bisogni e le esigenze comuni nei diversi settori al fine di poter prevedere da subito fondi che supportino lo sviluppo in dell’area. Va ricordato infatti che, se il QuadroFinanziario Pluriennale è datato 2014 – 2020, quindi operativo quando laMacroregione Adriatico – Ionica sarà definitivamente riconosciuta, gli assi, i finanziamenti e le disponibilità si inizieranno a discutere dal 2012 e, quindi, occorre essere operativi fin d’ora. In tale ottica vanno analizzate anche le problematiche legate alle Reti Trans Europee di trasporto (TEN-T) le cui linee guida sono in fase di revisione e all’interno delle quali c’è anche il Corridoio Baltico-Adriatico, che ha già visto il suo prolungamento fino all’Emilia Romagna e al Porto di Ravenna, ma che potrebbe essereimportante prolungare fino ai porti della Puglia al fine di migliorare la movimentazione delle merci nell’area italiana della Macroregione, agevolando comunque anche i rapporti transfrontalieri, attraverso i finanziamenti che la commissione potrebbe assegnare a questa direttrice.
Di assoluto interesse sono poi state le conclusioni dei tavoli dedicati all’ambiente e alla cultura. Dal primo, che ha visto quale moderatore l’ex Segretario del Forum Emilio D’Alessio, è emersa ancora una volta la necessità di scelte condivise per la tutela dell’ambiente con particolare riferimento alla green economy (da applicare come filosofia ed estendere anche all’arredo urbano e il turismo) e all’esigenza di mettere in atto tutte le possibili strategie atte non solo al risparmio energetico e alla creazione di energia con forme alternative, ma a sviluppare la capacità di prevedere i rischi legati alla scarsa attenzione all’ambiente e valutare, ha concluso D’Alessio, “la residienza, ovvero la capacità di un’area di resistere all’imprevisto”.
“La cultura produce continuamente cultura, ma ciò che non si comunica non esiste!”. Sono queste le parole con cui il Prof. Giordano Bruno Guerri relatore del tavolo sulla cultura che nella relazione conclusiva del tavolo omonimo, dopo aver esaltato non solo le bellezze artistiche delle aree che fanno parte della Macroregione, ma anche gli innumerevoli eventi che si realizzano durante l’anno nei vari territori, ha lanciato l’idea di un unico logo che accomuni tutti gli eventi culturali che si realizzano nell’area: il Festival dei due Mari. Appuntamento dunque a fine 2012 a Pescara per verificare il lavoro che si svolgerà durante l’anno.

Local Authorities and networks for the Adriatic-Ionic Macroregion
From 14 to 16 December there has been in Ancona the plenary session of Forum of Adriatic and Ionian
cities with a focus on “the Role and the Contribution of the Local Authorities and networks during the
realization of Adriatic-Ionic Macroregion” with the creation of the first Adriatic – Ionic Forum addressed
to the young people. “The idea to involve the young people to the session – Michele Brisighelli Secretary of the Forum said – has been for us the better way to perceive to teenagers the importance of the cooperation
and the way in which the people belonging of the two sides of the Adriatic are joined not only from the sea, but from cultural, historical roots and strong traditions”. The geopolitical part, instead, has analysed the role that must have the differentlocal Authorities, with the networks. “During the works – Brisighelli continues – it has been remarked that between the insiders also, there are difficulties about the definition of different areas in which they can work about the networks that are involved in the realization of Adriatic Ionic Macroregion and there is not knowledge that the Macro region is not a physical and structured organization, but it’s an integrated organization that allows to the members countries to identify own needs and interests in order to satisfy them improving the economic system, the environment, promoting the social economic development”. Fausta Corda, GD Regional policy – Territorial Cooperation district, European Commission, has confirmed that “the concept of Macroregion has been included in the European Commission area, after the creation of the Baltic Macroregion on suggestion of the European Council and also in the Baltic one there were many networks of different levels, but all with a common
propose have obtained an ambitious aim”. At the end of the meeting, the Forum of the Adriatic cities has confirmed its engagement to develop the local, interregional and international
level between social and productive forces, between the citizens, the several networks working in the area, the useful initiatives to the process of acknowledgment of the Adriatic – Ionic Macroregion. Moreover has been required the realization of a driver’s cab able to represent to the European Commission thecommon needs and requirements in the different sectors with the aim to preview immediately funds in 2014 –
2020 allocation. In such perspective it’s important to analyse the problems linked to Trans European transport networks whose guidelines are in phase of review and in which there is also the Baltic – Adriatic Corridor that has already seen its extension till to Emilia Romagna and to the Port of Ravenna, but that it would be important to extend till the ports of the Apulia. It has been very interesting the discourse about environment and culture. The first moderator has been Emilio D’Alesssio, ex-Secretary of the forum,
who has remarked the necessity of shared choices about the protection of the environment and to the strategies apt to develop the possibility to preview the risks linked to the scarce attention to the environment.

www.faic.eu

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