Lavori pubblici: Riccardi, Regione conferma risorse per riqualificare

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\”Sono orgoglioso di far parte di un\’Amministrazione regionale che continua a destinare risorse per consentire la riqualificazione delle chiese\”.
Lo ha detto a Driolassa di Teor, in provincia di Udine, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, che ha preso parte alla messa solenne, presieduta da sua eccellenza monsignor Pietro Brollo, con cui la comunità parrocchiale ha festeggiato la fine dei lavori di ristrutturazione della chiesa dedicata a San Marco Evangelista.
Grazie a finanziamenti dell'Amministrazione regionale, al sostegno di istituzioni bancarie e al lascito testamentario di don Giuseppe Sava, parroco di Driolassa dal 1964 fino alla sua morte, avvenuta 10 anni or sono, è stato infatti possibile riportare all'antico splendore la chiesa, la cui costruzione risale al lontano 1750 e in cui sono tante le opere di particolare valore artistico. Tra esse tre altari, un bassorilievo del '700, due affreschi che riproducono l'ultima cena di Leonardo da Vinci e una luminosa natività, un prezioso organo realizzato nel 1956 dalla ditta Zanin. In appena un anno di lavori è stato rifatto il pavimento, ammodernato l'impianto di riscaldamento, adeguato alle nuove normative l'impianto elettrico. Ristrutturati anche la torre campanaria e l'orologio, e rinfrescati gli interni.
L'assessore regionale ai Lavori pubblici in questo 25 aprile, anniversario della liberazione ma anche festa del patrono San Marco Evangelista, ha precisato di aver voluto essere a Driolassa in quanto "io penso che il modo migliore per rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita per la costruzione della democrazia e della libertà sia di prendere parte ad una messa".
Per Riccardi, che ha portato il saluto del presidente della Regione, Renzo Tondo, le chiese sono autentiche "pietre vive". In proposito l'assessore ha ribadito la sua posizione contraria "nell'inutile dibattito quando qualcuno immaginava, con un esercizio di contabilità, che alle chiese si potesse applicare l'IMU; perché esse rappresentano certo un patrimonio, ma un patrimonio fatto di persone che formano comunità straordinarie che consentiranno al Friuli di superare anche questo momento di difficoltà, potando qualche ramo ma ancorati alle nostre radici".
Presenti alla messa e alla benedizione, oltre a tutti i sacerdoti locali, anche il sindaco, Fabrizio Mattiussi, l'intera amministrazione comunale, rappresentanti dei paesi vicini, delegati delle diverse associazioni che operano sul territorio, da quelle combattentistiche e d'arma, alla protezione civile, ai donatori di sangue.
"Io credo che questa chiesa rinnovata sia splendente non solo per il sole ma perché ci siete voi con la vostra solarità", ha detto il primo cittadino, rivolgendosi ai tanti presenti. Quindi, riprendendo i concetti espressi da monsignor Brollo, Mattiussi ha sottolineato come "i denari spesi non siano serviti esclusivamente a ristrutturare un luogo ma siano il concime per alimentare le radici della comunità locale".

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