«Vinyls, destini separati per i siti di Porto Marghera e Porto Torres»

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I sindacati: per Venezia c\’è l\’interessamento di tre soggetti. Ma non sono previsti depositi di atti in tribunali Sul futuro di Vinyls, sia per gli impianti di Porto Torres che di Venezia, non ci sono al momento sostanziali novità e non sono previsti depositi di atti in tribunale: a dirlo i commissari incaricati della cessione dei rami dell'azienda chimica. Per Vinyls a Porto Torres sarebbe confermato un interessamento da parte di una società brasiliana – ma tutto è tenuto sotto stretto riserbo – mentre, secondo i commissari, per Venezia «nulla è giunto al dunque; siamo ancora in fase di incontri al ministero», con sul tappeto due o tre ipotesi di cessione. Secondo fonti sindacali veneziane, i destini di Porto Torres e Marghera sono comunque separati. Così per lo stabilimento di Venezia, secondo i sindacati, ci sarebbe l'interessamento di tre soggetti. Il primo, noto da tempo, sarebbe quello di un oleificio che a parità di occupazione trasformerebbe completamente l'area, acquisendo – e questo è uno degli ostacoli da superare – anche una banchina portuale. Il secondo riguarda invece un'azienda interessata ad acquisire la sola linea di produzione del Pvc. Infine un terzo candidato guarda alla Vinyls come semplice area commerciale. Il terzo possibile acquirente sarebbe in sostanza pronto a smantellare l'industria chimica per poi rivendere l'area con nuova destinazione d'uso.

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