SEGANTI, FONDI DI ROTAZIONE ANCHE PER LE PICCOLE E MICRO IMPRESE

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Il Regolamento sui criteri e le modalità per la concessione alle imprese di agevolazioni per l\’accesso al credito (legge regionale 2/2012) è stato approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell\’assessore alle Attività produttive Federica Seganti. "La novità – spiega l'assessore – è che, grazie al nuovo provvedimento, ai Fondi di rotazione possono accedere anche le piccole e micro imprese manifatturiere, che sino a ora erano escluse da qualsiasi forma di finanziamento di questo tipo". Il regolamento disciplina criteri e modalità per la concessione di incentivi in forma di interventi finanziari agevolati attraverso il FRIE-Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche, il Fondo per lo Sviluppo e la Sezione per le Garanzie istituita nell'ambito del FRIE e, dopo aver definito ruolo e attività delle banche convenzionate e degli organismi operativi (Comitato di gestione, Segreterie del FRIE e del Fondo di Sviluppo, Confidi, Cogaranti) entra immediatamente nel vivo della materia. Vengono infatti subito illustrate le prassi relative all'istruttoria delle domande e alla deliberazione degli interventi che, nel caso la disponibilità finanziaria sia insufficiente, prevedono la valutazione delle richieste, da parte del Comitato di gestione, anche dal punto di vista della creazione di nuovi posti di lavoro o comunque del mantenimento del livello occupazionale, la congruenza tra finanziamento richiesto e risultati attesi, la capacità di cogliere le opportunità di sviluppo derivanti dai mutamenti tecnologici, l'integrazione delle iniziative nell'ambito dei processi di internazionalizzazione, l'adeguatezza dello schema organizzativo e delle professionalità disponibili. I finanziamenti agevolati vengono concessi a tassi variabili o fissi (stabiliti con deliberazione della Giunta regionale e pubblicati sul sito internet della Regione) in base all'andamento della situazione economica e del mercato del credito e con riferimento rispettivamente all'Euribor a sei mesi e al tasso fisso pari all'IRS (Interest Rate Swap). Inoltre devono essere assistiti da idonee garanzie e quindi da fideiussioni bancarie, assicurative o rilasciate da confidi, da fondi pubblici di garanzia oppure da SACE a copertura di una quota minima determinata dalla Giunta regionale.
L'intensità dell'aiuto va dal 10 al 50 per cento della spesa ammissibile e l'importo complessivo degli aiuti "de minimis" concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari, che diventano 100.000 euro se si tratta di un'azienda attiva nel settore del trasporto su strada. La creazione di un nuovo stabilimento, l'estensione di uno stabilimento esistente, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione fondamentale del processo produttivo complessivo sono iniziative finanziabili attraverso il FRIE al pari di investimenti mirati alla lavorazione e alla trasformazione delle materie prime, alla produzione di semilavorati e all'erogazione o lo scambio di servizi, oltre a iniziative relative all'attività di imprese artigiane o di realtà imprenditoriali che abbiano carattere turistico-alberghiero. I finanziamenti agevolati a valere sul FRIE hanno una durata compresa tra cinque e dieci anni, ma nel caso di iniziative nelle quali la componente immobiliare sia prevalente e pari ad almeno i due terzi delle spese ammissibili, la durata massima è di quindici anni. L'acquisizione e la realizzazione di un nuovo stabilimento sono finanziabili anche attraverso il Fondo per lo Sviluppo, che inoltre sostiene iniziative di studio, valutazione e realizzazione di un progetto aziendale, lo start up d'impresa, l'acquisto di un'azienda o del ramo di un' azienda al fine del suo mantenimento sul mercato ed il consolidamento aziendale.

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