Tappa in Serbia per le aziende pugliesi dell’ambiente e dell’energia

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È la Serbia il mercato al quale intende puntare la Regione Puglia per promuovere il proprio know-how nel settore dell\’ambiente e delle energie rinnovabili Fino al 12 ottobre si svolgeranno a Belgrado due saloni fieristici specializzati, Ecofair e Energetika, ai quali la Regione Puglia sarà presente con il Distretto delle Energie rinnovabili e dell'Efficienza energetica e il Distretto produttivo dell'Ambiente e del Riutilizzo, insieme con una delegazione di 9 aziende. Si tratta della più importante manifestazione in Serbia per l'ambiente, l'energia e le tecnologie sostenibili, quindi un punto d'incontro imperdibile tra domanda e offerta.

La partecipazione a questi saloni, fortemente voluta dalla Regione Puglia – Servizio Internazionalizzazione – è organizzata grazie al supporto operativo dello Sprint, lo Sportello regionale per l'internazionalizzazione delle imprese, che ha predisposto un ricco calendario di incontri tra operatori pugliesi e istituzioni serbe.
Ma perché è così importante il mercato serbo per l'industria dell'ambiente made in Puglia?
Dal 2 marzo di quest'anno la Serbia è candidata ufficialmente all'ingresso nell'Unione Europea, per questo riceve ogni anno 200 milioni di finanziamenti comunitari che servono per adeguare i processi di ammodernamento delle istituzioni e delle infrastrutture indispensabili per l'ingresso nell'UE.

"Si tratta – spiega la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – di un mercato nuovo e particolarmente dinamico che, in questa fase di trasformazione, ha bisogno del know-how della Regione Puglia e delle imprese pugliesi.
Nei prossimi mesi in Serbia arriveranno anche i fondi IPA per l'assistenza alla transizione, per la cooperazione transfrontaliera, per lo sviluppo regionale, rurale e delle risorse umane. Questo significa che enti e organizzazioni con specifiche competenze in materia, hanno enormi opportunità di collaborazione con le istituzioni serbe. È proprio il caso della Regione Puglia, mentre i distretti produttivi e le imprese hanno la possibilità di presentarsi come partner affidabili e specializzati".

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