La nuova presentazione del Parco Star, rianimato, resuscitato e tenuto in vita cambiandogli pelle, non è stata esente da critiche e ieri il Partito democratico ha preso posizione con il capogruppo Michele Bertucco e il consigliere comunale Stefano Vallani: «Il Parco scientifico è morto, almeno quello ideato negli anni \’90. Evitiamo l\’accanimento terapeutico. I numerosi tentativi di rilanciarlo si sono scontrati contro la dura realtà di un disinteresse di Comune e Provincia, della scarsa convinzione delle categorie economiche e della stessa Università. Ognuno ha scelto di non fare o di fare da solo». Il nuovo Parco Star 2.0 convince? «Adesso siamo di fronte non a un rilancio del Parco scientifico, ma ad un soggetto diverso, che ha modificato il suo statuto e che, soprattutto, ha una compagine sociale sostanzialmente cambiata», dice Bertucco, «L'uscita del Comune e della Provincia e l'ingresso del Collegio don Mazza (20%), la presenza di una associazione privata di imprese (20%), il silenzio della Camera di Commercio, l'imbarazzo del Consorzio Zai che continua a far parte del Parco mentre due su tre dei suoi soci sono usciti, sono tutti elementi che portano ad una conclusione: nessuno degli attuali soci ha l'autorevolezza di rivolgersi alla città e di proporre un vero piano di rilancio che non sia solo economico o di pura conservazione di posti e di relazioni. D'altra parte l'ha indirettamente ammesso lo stesso coordinatore del cosiddetto Parco scientifico quando ha dichiarato che i soldi pubblici ci sono e bisogna saperli andare a prendere, idea in sé non condannabile ma lontana da quella originaria che avrebbe dovuto vedere Comune, Provincia e Camera di Commercio come attori di una rete che doveva avere l'imprenditoria privata come protagonista». «Peccato. Una occasione mancata per Verona. Ma almeno adesso, se si vuole mantenere in vita qualcosa di diverso, cambiategli il nome per fare chiarezza sulle reali intenzioni».
Articoli recenti
I più letti
Nasce FAX Gratis, per inviare fax da pc, smartphone e tablet
Buone notizie per chi ha bisogno di inviare un fax. Grazie a LetteraSenzaBusta.com da oggi è online un servizio gratuito di invio fax, per...
La corte Internazionale dell’Adriatico e dello Ionio
La Corte Internazionale dellAdriatico e dello Ionio è un organo interno al Forum delle Camere di Commercio dellAdriatico e dello Ionio, di cui condivide appieno lo spirito di collaborazione che ne caratterizza lattività.
Si pone lobiettivo di fronteggiare i problemi derivanti dalla presenza di ordinamenti differenti, basati su principi giuridici eterogenei che possono risultare un ostacolo allo sviluppo delle relazioni e dei traffici.
Ancona, al via la mostra “Robert Capa Retrospective”
La mostra sarà visitabile alla Mole Vanvitelliana ad Ancona dal 16 febbraio al 2 giugno 2019
«Se le tue foto non sono abbastanza buone, non...
CaterRaduno 2018, ecco il programma
Torna a Senigallia la kermesse di Radio2, che quest’anno taglia il traguardo delle venti edizioni, delle quali tredici sulla Spiaggia di Velluto
Sta per alzarsi...
Anek Lines Italia e Tipicità in blu
Anek Lines Italia per il secondo anno consecutivo sostiene Tipicità in blu. Di Giacomo: “Bella la manifestazione e ottimo il network di aziende coinvolte....