I programmi nel campo della scienza, del trasferimento tecnologico e dell\’innovazione saranno centrali nel Piano di azione della Macroregione Adriatico Ionica, alla quale aderiscono Regioni delle due sponde del mare Adriatico. Per elaborare idee e proposte su questi temi la Regione Friuli Venezia Giulia ha promosso oggi, nella Sala Tessitori del Consiglio regionale, un workshop al quale hanno partecipato rappresentanti del mondo universitario, della ricerca e dell\’industria dell\’area della Macroregione.
Erano presenti il segretario generale dell'Iniziativa Adriatico Ionica, ambasciatore Fabio Pigliapoco, il presidente della Regione, Renzo Tondo, e rappresentanti dell'INCE (Iniziativa Centro Europea) e del Ministero dell'Università e Ricerca.
Assieme alla Regione, hanno organizzato l'appuntamento Elettra-Sincrotrone Trieste, INCE, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, con il contributo dell'Università di Trieste, dell'Area di Ricerca e del Coordinamento regionale degli Enti di ricerca.
Come ha rilevato il presidente Tondo nel suo intervento introduttivo, la Marcoregione Adriatico Ionica accresce i rapporti fra Regioni dell'Europa, dando così un contribuito importante alle politiche di coesione in un momento di oggettiva difficoltà per l'Unione europea. Con la partecipazione alla Macroregione Adriatico Ionica, il Friuli Venezia Giulia rafforza inoltre il ruolo che il Governo nazionale ha assegnato alla Regione nei rapporti con i Paesi dell'Est e del Sud Europa.