«Una perdita per la famiglia, alla quale ci stringiamo con affetto, ma la morte di Franco Biondi Santi lascerà un vuoto incolmabile anche nel mondo del vino italiano e internazionale». Lo ha detto Ettore Riello, presidente di Veronafiere all’annuncio questo pomeriggio della scomparsa di quello che rimarrà per tutti il “signore del Brunello” e il suo “custode”.
Custode della tradizione di famiglia, Franco Biondi Santi ha mantenuto il suo Brunello ai vertici dell’enologia internazionale, perseguendo tenacemente la qualità del vino e schierandosi con autorevolezza per il mantenimento rigoroso del disciplinare di produzione della denominazione.
Ambasciatore di Montalcino nel mondo, ha contribuito generosamente a rendere grande la sua terra e l’Italia.
«Un esempio di vita e di professionalità che anche Vinitaly ha apprezzato durante le sue numerose presenze a Verona – ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – e che rimarranno nel ricordo di tutti quelli che lo hanno conosciuto».