Verrà sospeso sino a marzo 2014 il pagamento dell\’Imu, della Tarsu e dell\’addizionale dell\’Irpef comunale per gli esponenti della marineria di Pescara, dunque armatori, dipendenti, e coloro che sono collegati all\’indotto della categoria, che da oltre un anno e mezzo non possono lavorare. Lo ha deciso la giunta comunale. "l'Ufficio Tributi, su nostro mandato – spiega il sindaco Mascia – sta predisponendo la relativa delibera che sottoporremo all'esame del Consiglio comunale in una seduta che convocheremo in via d'urgenza per consentire alla categoria di usufruire subito della moratoria.
Si tratta di una misura importante adottata per venire incontro alle esigenze dei nostri pescatori che sono in forte difficoltà".
"Stiamo lavorando sulla proposta da diverse settimane e oggi – prosegue il primo cittadino – siamo riusciti a chiudere la pratica. In sostanza abbiamo deciso di garantire la moratoria per il pagamento dei tributi locali per tutte le famiglie che fanno capo al comparto della pesca, dunque armatori e dipendenti delle imprese della pesca. In altre parole i versamenti verranno sospesi per ora sino al primo marzo 2014, salvo poi verificare le ulteriori necessità.
La sospensione dei pagamenti riguarderà l'Imu sulla prima casa, ovvero per coloro che hanno l'abitazione principale a Pescara, dunque la residenza e dimora abituale, ma anche per gli immobili strumentali, ossia locali utilizzati ai fini dell'attivita' di pesca; sospeso poi il pagamento della Tarsu-Tares, la tassa sui rifiuti, non solo per coloro che sono proprietari di un immobile, ma anche per chi e' in affitto; infine sara' sospeso anche il pagamento dell'addizionale dell'Irpef comunale.
Tutti i versamenti saranno rinviati al primo marzo 2014, salvo ulteriori provvedimenti che saranno valutati successivamente. Riteniamo tale misura fondamentale commenta infine Mascia – per venire incontro alle esigenze di una categoria fortemente provata dal lungo periodo di inattivita' forzata, visto che solo stamane e' finalmente cominciato il sospirato dragaggio e comunque il ritorno in mare richiedera' altro tempo".