2012: in caduta libera le immatricolazioni di autocarri oltre 3,5 T (-41,4%) e di autobus (-34,5%)

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Nel 2012 le immatricolazioni di autocarri con peso totale a terra superiore a 3,5 tonnellate sono state 4.539, con una diminuzione del 41,4% rispetto al 2011. Sempre nel 2012 le immatricolazioni di autobus sono state 2.322, con un calo del 34,5% rispetto all’anno precedente. Il calo delle immatricolazioni di autocarri pesanti e autobus, sottolinea il Centro Ricerche Continental Autocarro (autore dello studio da cui provengono questi dati), ha raggiunto nel 2012 percentuali all’incirca doppie rispetto alla diminuzione fatta registrare dalle immatricolazioni di autovetture (che si è attestata al 19,8%, secondo i dati Unrae). A certificare ulteriormente lo stato di crisi profonda del mercato di camion e autobus vi sono poi anche i dati sul traffico in autostrada di mezzi pesanti, traffico che, nel 2012, secondo i dati Aiscat è calato del 7,5% rispetto al 2011.
L’analisi del Centro Ricerche Continental Autocarro fornisce anche un riepilogo regionale delle immatricolazioni. Per ciò che riguarda il comparto degli autocarri pesanti, spicca il dato del Trentino Alto Adige, che è l’unica regione in cui si è registrato un aumento (+51,2%); in tutte le altre regioni italiane le immatricolazioni di questi veicoli sono crollate, ed i cali hanno raggiunto percentuali che sono arrivate al -72,1% registrato in Valle D’Aosta. Leggermente migliore, ma comunque molto negativa, la situazione delle immatricolazioni di autobus, che nel 2012 sono cresciute soltanto in Molise (+7,7%), Piemonte (+19,3%), Puglia (+39,5%), Sicilia (+33,3%) e Trentino Alto Adige (+12,5%).

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