Turismo in Abruzzo bilancio di mezza estate: male gli hotel, meglio gli stabilimenti

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Flessioni a doppia cifra per gli alberghi abruzzesi nel mese di luglio. E agosto, compreso il week-end di mezza estate, non dovrebbe modificare granché l’andamento di una stagione segnata dal maltempo e dalla crisi economica. Al contrario, “tengono” gli stabilimenti balneari, che fanno affidamento soprattutto sulla clientela più affezionata e che nel week-end appena concluso hanno registrato presenze decisamente interessanti. E questo l’esito di un sondaggio “last minute” realizzato su un campione composto da alcune decine di associati da Cna Balneatori. Il test, che ha riguardato anche il grado di soddisfazione dei clienti su strutture e località, e sull’andamento dei prezzi, ha confermato un andamento fortemente negativo per quel che riguarda le strutture ricettive, nel mese di luglio: da Martinsicuro a San Salvo, le principali località di vacanza fanno registrare, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, cadute comprese tra il 10 e il 20 per cento. Caduta che non è stata frenata dalla sostanziale conferma delle tariffe 2012. Tutto ciò, mentre affiora un certo grado di insoddisfazione della clientela per la scarsa offerta di eventi da parte delle amministrazioni locali costiere, a fronte di un buon gradimento per le strutture ospitanti e la qualità della loro accoglienza. Quanto ad agosto, il barometro delle prenotazioni – sempre negli hotel – segnala per ora una tendenza simile al mese di luglio: a tornare sarà soprattutto la clientela più affezionata, aiutata anche in questo caso dalla stabilità dei prezzi.
Diverso il discorso per quel riguarda gli stabilimenti balneari. Per loro, nonostante i venti di crisi, la flessione è stata più contenuta: complice la mancata partenza della clientela dai luoghi di residenza, soprattutto nei fine settimana si sono registrate presenza interessanti, in linea con i dati 2012. E per agosto, invece, qualcuno degli intervistati si lascia andare – tempo permettendo – perfino a qualche previsione rosea, con aumenti rispetto a luglio anche superiori al 10 per cento. I dati sulle presenze turistiche in hotel e negli stabilimenti balneari hanno un evidente riflesso sull’occupazione, in cui prevale la presenza femminile: nessuna crescita rispetto all’anno passato, ma solo conferme, certo non disprezzabili in epoca di crisi. Cifre che potrebbero subire qualche lieve ritocco verso l’alto ad agosto.
«Gli imprenditori, pur nell’incertezza che caratterizza questo periodo – commenta il responsabile nazionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei – si sono prodigati al massimo delle proprie possibilità, per allestire una buona stagione estiva. Manca invece, ancora, un gioco di squadra dei comuni costieri abruzzesi, troppo abituati ad agire in solitudine, a non coordinarsi, con calendari che si sovrappongono». «Manca un coordinamento della Regione, e in queste condizioni – conclude – pensare a un gioco di squadra risulta davvero difficile: ma nei pochi giorni che restano crediamo ci sia spazio per recuperare terreno, a condizione di coinvolgere gli amministratori locali e le imprese attraverso le loro associazioni».

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