Gli interventi urgenti disposti dalla Giunta regionale per aiutare il rilancio dell\’economia e dell\’occupazione del Friuli Venezia Giulia sono legge, e all\’unanimità. Minori le modifiche, con uno spostamento di 20 milioni di euro
che ha permesso di destinare, nel 2013, non 55 ma 75 milioni di
euro al nuovo Fondo globale parte investimenti per il rilancio
del settore produttivo e dell'occupazione, in particolare quella
giovanile, più i 10 milioni già allocati al Fondo globale parte
corrente per interventi per crisi industriali complesse.
Un'altra novità, invece, voluta trasversalmente dall'Aula, porta
in capo al Consiglio regionale, tramite il Comitato di
valutazione e controllo e le singole Commissioni consiliari, la
verifica dell'attuazione della legge e dei risultati ottenuti
dagli interventi finanziari previsti.
Inoltre, un maxi ordine del giorno accolto dalla Giunta, scritto
e firmato da tutte le forze politiche presenti eccezion fatta per
il MoVimento 5 Stelle, parla di macroaree di intervento per le
capitalizzazioni delle partecipate finanziarie coinvolte nel
rilancio industriale e nel superamento delle crisi aziendali;
finanziamento dei Consorzi di garanzia quando si tratta di
incentivazione all'expo e internazionalizzazione delle imprese;
recupero e risanamento antisismico, e agevolazioni per
l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio; green
economy; aiuto alle famiglie in difficoltà e all'imprenditoria
femminile e giovanile. Il tutto sarà portato avanti dalla Giunta
con il coinvolgimento del Consiglio.
Durante le dichiarazioni di voto è emerso che, al di là delle
intenzioni dei singoli, la cosa principale è stata l'aver trovato
una sintesi per l'immediato, essere riusciti a scrivere e
approvare trasversalmente un documento fatto per dare segnali
positivi alla collettività. Gli interventi puntuali che ciascuna
forza politica avrebbe voluto sono stati lasciati ai prossimi
mesi e anni.
