Mercato auto: primi segnali non negativi

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“Nel 2013 con ogni probabilità il mercato dell’auto dovrebbe chiudere il suo bilancio consuntivo con 1.310.000 immatricolazioni con un calo del 6,6% sul 2012 e del 47,5% sui livelli ante-crisi. In questo scenario cupo si comincia tuttavia ad intravedere qualche primo segnale in controtendenza”. Lo ha affermato Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor, che ha citato come primi segnali positivi la frenata della caduta della domanda di auto che si è verificata nel corso del 2013, l’aumento della propensione all’acquisto di autovetture nel terzo trimestre rilevato dall’Istat e la crescita a partire da giugno dell’indicatore di fiducia dei consumatori. Le affermazioni di Gian Primo Quagliano sono state fatte nella introduzione alla tavola rotonda “Il mercato dell’auto oltre la metà del guado” che è in corso a Roma presso Palazzo Altieri, sede del Banco Popolare, e in cui devono intervenire Domenico Chianese, Presidente e Amministratore Delegato Ford Italia, Bernard Chrétien, Direttore Generale Renault Italia, Santo Ficili, Responsabile mercato Italia Fiat Automobiles, Massimo Nordio, Direttore Generale e Amministratore Delegato Volkswagen Group Italia, e Roland Schell, Direttore Generale Mercedes-Benz Italia.

Secondo Quagliano per il mercato dell’auto ai primi segnali non negativi potrebbe seguire una inversione di tendenza, ma perché si abbia una vera ripresa occorre, non solo che riparta l’economia, ma anche che venga condotta a livello nazionale e locale una politica dei trasporti basata su informazioni corrette, e che, senza pregiudizi nei confronti dell’auto, affronti anche le questioni che incidono pesantemente sulla domanda di autovetture e cioè il caro-carburanti, il caro-assicurazioni, l’eccesso di tassazione e le difficoltà del credito.

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